«Nelle more della consegna dell’impianto sportivo Collana, come da intimazione della Giunta Regionale della Campania, si comunica di interdire ad horas l’accesso e uso a terzi se non preventivamente autorizzato dallo scrivente servizio”. La decisione di chiudere lo stadio è partita da un’ultima lettera inviata al Sindaco dalla Regione in cui si chiedeva «entro 5 giorni dalla notifica della presente» la consegna del Collana e in un secondo punto «di vietare l’accesso e l’uso a terzi dell’impianto per lo stato di degrado dello stesso». Ora la preoccupazione delle oltre 21 società presenti per un totale di circa 8000 napoletani frequentatori del Collana è che l’impianto non verrà aperto a settembre impedendo così attività agonistica, amatoriale ,studentesca, dei diversamente abili oltre ai numerosi indigenti. Nel luglio del 2014 la Regione, proprietaria della struttura, indice una gara per la gestione del Collana. Gara che dopo due ricorsi al Tar e ad un primo rinvio dei termini di scadenza da parte dello stesso ente promotore trova l’assegnazione finale, anche se sancita con comunicazione ufficiale del 4 maggio scorso il contratto tra le parti non è stato ancora firmato, all’Ati Collana con la capogruppo Cesport. Tutto fermo da oltre tre mesi perché il Comune, che ha lo stadio in comodato d’uso, non intende restituire il Collana perché reputa la gara regionale irregolare.