Le indagini che stamani hanno portato all’emissione delle tre ordinanze di custodia cautelare per i fratelli Giovanni (presidente della Nocerina calcio) e Christian Citarella e del cognato di quest’ultimo Alfonso Faiella, hanno preso il via due anni fa, quando un calciatore della Nocerina denunciò lo smarrimento di cinque assegni bancari per un totale di 55 mila euro emessi dalla società calcistica di Nocera Inferiore (Salerno). Da quanto si è appreso nel corso della conferenza stampa svoltasi stamani nella sede del comando provinciale della Guardia di Finanza di Salerno – alla quale hanno preso parte il procuratore della Repubblica di Nocera Inferiore, Gianfranco Izzo, il pm Roberto Lenza, nonché i vertici salernitani delle fiamme gialle e del nucleo di Polizia Tributaria – le indagini hanno riguardato la gestione della società calcistica dal 2008 al 2012. Complessivamente gli indagati sono 136.

Sono in tutto 54 le società sequestrate dalla Guardia di Finanza, di cui 28 del ”Gruppo Citarella” e 25 intestate a presunti prestanomi. Tra le 28 società del ”Gruppo Citarella” sono state sequestrate anche quote societarie pari al 42% dell’A.S.G. Nocerina s.r.l.; il 50% del Park Hotel San Severino s.r.l. Complessivamente i sequestri hanno interessato 53 fabbricati, 6 terreni, 95 autoveicoli e motocicli, un’imbarcazione, somme di denaro giacenti su circa 150, tra conti correnti, libretti di deposito, e deposito titoli, per un ammontare di circa 200 milioni di euro. Infine è stato disposto il sequestro per equivalente ai fini tributari per circa 34 milioni di euro

 

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