Volge al termine l’esercitazione internazionale organizzata dalla Protezione Civile per far fronte ai rischi di uno tsunami, che rientra nell’operazione Twist finanziata per l’85% dall’Unione Europea e per il restante 15% dal Dipartimento della Protezione Civile. Spettacolari gli interventi effettuati questa mattina nello specchio d’acqua antistante il Molo Manfredi di Salerno, dove è stato simulato il recupero a mare di un’autovettura con all’interno alcuni passeggeri deceduti.

In tre scenari diversi, sotto il controllo di Guardia Costiera, Vigili del Fuoco e Marina Militare, hanno operato 45 subacquei di Croazia, Francia, Spagna, Portogallo, Malta e Grecia per il recupero delle vittime. In pratica i subacquei hanno riportato in superficie le persone intrappolate nell’autovettura finita in mare. A galla alcuni manichini, precedentemente sistemati sul fondo del mare all’interno di un’automobile. Da pochi minuti a Minori, in Costiera Amalfitana, ha preso il via l’operazione di evacuazione di Villa Romana, inondata dallo tsunami. Saranno simulati la messa in sicurezza di alcuni reperti ed il salvataggio di alcuni turisti in visita al sito. L’esercitazione si svolge sotto l’egida della Soprintendenza ai Beni Culturali. Previsto l’arrivo del capo della Protezione Civile Franco Gabrielli che in mattinata ha visitato Centola e Marina di Camerota, i due comuni del Progetto Pilota.

 

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