Nel Pd di Caserta si è giunti all’anatomia della politica. La parte anatomica “analizzata” è il seno. La politica in questione è Pina Picierno. L’argomento viene toccato (lo dico senza malizia) nel corso di un furibondo battibecco su Facebook tra Francesco Piccirillo, rappresentante di Peppe Roseto, e Pasquale Fiorenzano, presidente provinciale dei Giovani democratici sostenitore di Raffaele Vitale.

Dopo un crescendo di accuse reciproche, i due commentano le clamorose decisioni nazionali richiamando l’anticipazione di Campania Notizie (leggi articolo) sul dietrofront romano rispetto alla data del congresso di Caserta. E Fiorenzano chiama in causa la Picierno: “A me di ciò che dice Roma non mi frega. Roma è un apparato che pone in riferimento la Picierno, una donna che non ha neanche il suo voto e che di legalità non sa cosa minimamente voglia dire”. Poi aggiunge in un post successivo: “Questo articolo conferma quanto detto. Non rappresentate nulla se non le tette di un onorevole”.

La frase di Fiorenzano scatena, sempre tramite Fb, la ferma reazione di Rosida Baia, coordinatrice provinciale delle donne del Pd: “Non puoi certo arrivare tu e ridurre tutto a ciò che forse a te impressiona….un paio di tette.. questa è la peggiore è più vecchia espressione di maschilismo becero e sessista”. A stretto giro la controreplica di Fiorenzano bacchetta Baia.

Insomma, nel Pd casertano il dibattito interno sfocia in anatomia. Della politica…

cyrano

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