Nel centrodestra si lavora al dopo Berlusconi. Falchi, colombe e un gruppo di orsetti lavatori si sono rimboccati le maniche (cosa di per sé non facile) per scegliere il nome del futuro leader dello schieramento dei moderati(?). Il Cavaliere è ormai fuori gioco. Secondo fonti autorevoli, dopo la condanna per frode fiscale avrebbe chiesto di andare per un anno ai servizi sociali presso una comunità per il reinserimento sociale di ex prostitute. “E’ sempre stato il mio sogno”, avrebbe confidato ai suoi più stretti collaboratori, allettato dal termine “reinserimento”. Una soluzione ideale per Silvio: sarebbe una delle poche volte che avrebbe a che fare con delle donne senza sborsare soldi. Un bel risparmio.
L’annuncio di Berlusconi ha spiazzato i “suoi”. Dopo un anno presso una comunità di ex prostitute il Cav sarebbe un uomo distrutto. A pezzi. E allora? Bisogna correre ai ripari. Serve un nuovo leader. Il “no” di Marina Berlusconi ha creato altri problemi. Anche se non tutti erano apparsi entusiasti di una sua eventuale candidatura: “Non c’è paragone con il padre, ha fatto decisamente meno lifting”.
Che fare? Mentre falchi e colombe continuavano a beccarsi, agli orsetti lavatori è venuta un’idea geniale: “Alle prossime elezioni politiche candidiamo Dudù”. Un’ipotesi che ha subito messo d’accordo tutti. Con la discesa in campo del simpatico cagnolino di Francesca Pascale la candidatura resterebbe un affare di famiglia, col vantaggio di contrapporre a Renzi, per gli amici Mr. Bean, un volto nuovo. Già pronti alcuni slogan elettorali: “Tasse: per non pagare più, vota Dudù”. Oppure: “Senza lavoro anche tu? Te lo trova Dudù”. E ancora: “Dopo il cucù, c’è Dudù”.
Insomma la vittoria alle elezioni sarebbe assicurata. Anche perché gli italiani sono sempre pronti a scodinzolare.
cyrano