Napoli- La giunta regionale interviene sulla questione specifica del personale amministrativo degli enti montani con una delibera che approva i criteri di riparto delle risorse 2014. Gli uffici regionali hanno avviato una nuova ricognizione degli addetti. La decisione avviene a seguito di una riunione svoltasi nelle scorse settimane presso l’ufficio del federalismo in cui fu manifestato il problema dei tetti di spesa come “ostacolo” alla liquidazione delle somme aggiuntive per non sforare il patto di stabilità.In quell’occasione il vertice Uncem chiese più risorse e la liquidazione di quelle disponibili o comunque stanziate. La giunta Caldoro ha demandato “all’Ufficio per il Federalismo l’approvazione, con distinto decreto dirigenziale, del piano di riparto 2014 ad avvenuta ricezione di tutte le certificazioni da parte delle comunità montane, ed in conformità ai criteri approvati con la presente deliberazione( la n.302 di luglio ndr), e atti conseguenziali”. Questo uno dei punti fissati nel provvedimento che dispone anche di “ stabilire quale criterio di riparto per l’attribuzione alle 20 comunità montane della Campania delle risorse ordinarie 2014 stanziate ai sensi dell’art. 19, comma 5, della legge regionale n. 16/2010, pari complessivamente ad €17.389.841,42, il costo convenzionale del personale effettivamente in servizio presso ciascuna comunità al 31/12/2013 come certificato dalle stesse; 2. stabilire che, ai fini del calcolo dell’aliquota spettante a ciascuna comunità, il costo complessivo del personale è calcolato convenzionalmente moltiplicando il numero di unità di personale per l’importo derivante dalla somma del tabellare annuo, maggiorato della tredicesima mensilità, della categoria economica di ingresso per ciascuna categoria ai sensi dei vigenti contratti collettivi, e che di seguito si riepilogano: 2.1 categoria A€ 17.674,12; 2.2 categoria B 18.681,77; 2.3 categoria C 21.075,33; 2.4 categoria D € 22.930,60;2.5 Dirigenza 54.844,07;3. dare atto che le risorse di cui alla presente deliberazione sono destinate al finanziamento indistinto delle spese di funzionamento delle comunità montane..”.

Michele Martuscelli

 

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