Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Pietro Foglia, ha iniziato la discussione sul Collegato alla legge finanziaria 2014, sul quale il Presidente della Giunta regionale Stefano Caldoro ha posto la questione di fiducia. Il ddl, ad iniziativa del Presidente Caldoro e dell’assessore regionale al bilancio Gaetano Giancane, prevede disposizioni che concorrono al raggiungimento degli obiettivi della programmazione finanziaria regionale attraverso diversi interventi che sono tesi alla semplificazione, al rilancio e allo sviluppo dell’economia regionale, è stato introdotto all’Assemblea dal Presidente della Commissione regionale Bilancio Massimo Grimaldi (Caldoro Presidente) che ha sottolineato: “il Collegato alla legge finanziaria 2014 introduce importanti disposizioni di semplificazione per rilanciare l’economia in Campania e dispiace che l’opposizione, stavolta, forse anche per l’incombere della campagna elettorale, abbia commesso l’errore di non partecipare ai lavori della Commissione negando il proprio contributo ad un provvedimento così importante”.
Nel suo intervento, il Presidente della Regione Stefano Caldoro ha parlato all’Assemblea della sua nomina a Vice presidente della Conferenza dei Presidenti delle Regioni estendendo “questo importante risultato all’intera attività della Giunta e del Consiglio per quello che siamo riusciti a dimostrare come Campania punto di riferimento, come Istituzione credibile e all’avanguardia che, grazie alla sua serietà e concretezza, è stata giudicata positivamente da tutte le altre Regioni. E’ un percorso che abbiamo fatto tutti insieme ed un riconoscimento che abbiamo ottenuto come squadra” – ha sottolineato il vertice della Regione – che ha aggiunto: “sento la responsabilità di una scelta unanime che è ricaduta sulla nostra Regione e profonderò ogni impegno per dare forza al nostro territorio e al Sud”. Venendo ai contenuti del Collegato alla legge finanziaria, il Presidente Caldoro ha evidenziato che “il voto di fiducia, se è vero che riduce i tempi del dibattito, ne esalta la qualità ed anche il confronto politico e, se vero che c’è la fiducia sul testo, esso è il frutto del lavoro della Commissione che ha dato vita a proposte ed iniziative che lo hanno arricchito”. “Nel merito – ha spiegato il Presidente Caldoro – il Collegato ha un contenuto ordinamentale e organizzativo connesso alla legge di bilancio che contiene molte norme di semplificazione affinchè abbiano un impatto diretto ed immediato a favore dell’economia e poi contiene altre risposte relative al sistema delle società partecipate regionali, altre questioni di carattere più generale, come la forestazione, il Tpl, il turismo. Per alcuni grandi temi, come quella della unificazione di Adisu, che è una riforma attesa e necessaria, abbiamo preferito mettere in campo una norma di indirizzo volta alla razionalizzazione e alla sintesi tra le azioni degli enti a supporto del diritto allo studio universitario rinviando i contenuti specifici ad una norma specifica e mettendo in campo nel Collegato le questioni più specificamente finanziarie”. Il Presidente Caldoro si è soffermato anche sulla questione del condono: “è una vicenda kafkiana – ha detto –perché stiamo parlando di un diritto che è stato sottratto ai soli cittadini campani. E comunque è bene ricordare che del tema si è parlato e si parla da molto. Si è fatto in Consiglio e nelle Commissioni competenti. Infine, il Presidente Caldoro ha poi rinviato alla prossima sessione di Bilancio che si terrà a dicembre prossimo: “avremo tanto da lavorare e in quella sede potremo meglio collegare le azioni messe in campo da Giunta e Consiglio”.
Nel plaudire alla elezione del Presidente Stefano Caldoro a Vice presidente della Conferenza dei Presidenti delle Regioni, il Presidente del Consiglio regionale Pietro Foglia ha evidenziato “l’importante risultato che è frutto dell’impegno dell’intera istituzione regionale e del lavoro congiunto Giunta-Consiglio e dell’azione di buon governo messa in campo dal Presidente Caldoro che ha conquistato sul piano nazionale credibilità e autorevolezza”.
“Il metodo della fiducia che si è utilizzato per giungere alla approvazione del Collegato, ma prima ancora del Bilancio, è del tutto antidemocratico perché non si è consentito il confronto con l’opposizione – ha attaccato il capogruppo del Pd Lello Topo – che ha annunciato che “l’opposizione non parteciperà al voto per motivi politici e procedurali in quanto la maggioranza è stata autrice di una frattura democratica insanabile”. Nel merito: “il testo contiene disposizioni che esulano dai contenuti di quello che dovrebbe essere un collegato alla legge finanziaria, come la ineleggibilità dei Sindaci alla quale siamo assolutamente contrari perchè è un immenso errore politico”. “Al di là dei rilievi formulati dall’opposizione sull’utilizzo della questione di fiducia, è totalmente inadeguato a rispondere alle esigenze di questo territorio attanagliato dalla disoccupazione e dalla povertà come evidenziato dagli ultimi dati Svimez – ha aggiunto Topo – che ha annunciato che “domani l’opposizione presenterà una proposta di legge abrogativa per costringere la maggioranza discutere di questi argomenti senza la tagliola della fiducia”.
Dopo il capogruppo del Pd, è intervenuto il consigliere Gennaro Salvatore (Caldoro Presidente) che ha elencato “gli importanti risultati ottenuti grazie al lavoro di questo Consiglio regionale solo negli ultimi quaranta giorni. Nella legittima distinzione politica tra maggioranza e opposizione, questa assemblea ha prodotto leggi importanti e, all’interno di questo processo che ha visto il Consiglio recuperare orgoglio e produttività, c’è stata la totale collaborazione e rispetto con la magistratura attendendo di poter dimostrare la correttezza delle procedure nelle sedi competenti nell’ambito delle garanzie costituzionali”. Salvatore ha poi evidenziato “tutte le importanti misure che vanno nella direzione della semplificazione e della tutela di tante categorie di lavoratori. In particolare quelli del trasporto su gomma: si attribuisce ad una società interamente regionale, l’Air, confermando che, nonostante tante sofferenze, nessun lavoratore sarà mai penalizzato”
Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Pietro Foglia, ha proseguito e concluso la discussione sul Collegato alla legge finanziaria 2014.
“Questo collegato è solo un maldestro tentativo della maggioranza di calpestare le regole, di stravolgere la democrazia, di condizionare la composizione delle liste elettorali per le prossime regionali” – ha detto il vice capogruppo del Pd Antonio Marciano nel suo intervento. “Il collegato alla finanziaria non ha senso perché contiene norme che non daranno alcuna risposta alla povertà e alla disoccupazione in Campania – ha aggiunto –: i dati Svimez mostrano la desertificazione umana e industriale del nostro territorio, il grande dramma della disoccupazione e della povertà che il centrodestra non riesce nemmeno a percepire e contro il quale non mette in campo alcuna misura concreta”. “Non voteremo questo provvedimento perché non contribuiremo ad un provvedimento illegittimo per le procedure adottate ed inefficace per l’economia”. “Il Presidente Caldoro sottrae ai consiglieri regionali il loro ruolo fondamentale ovvero quello della discussione democratica sui provvedimenti di legge – ha stigmatizzato la consigliera Anita Sala (Cd) – ; l’abitudine di porre la questione di fiducia impedisce ogni confronto democratico su un provvedimento che dovrebbe interessate solo materie di bilancio e invece finisce con l’intervenire sulla legge elettorale introducendo incomprensibili ineleggibilità” – ha concluso Sala annunciando che, come i colleghi di opposizione, non parteciperà al voto.
“Questo collegato è un ‘discount’ della politica del tutto ‘scollegato’ con la realtà socio economica della Campania – ha detto il consigliereCorrado Gabriele (Pse) – ; non servirà in alcun modo all’economia e all’occupazione in Campana. E’ solo un coacervo di provvedimenti finalizzati a soddisfare vari interessi: sarà riaperto il condono edilizio, sarà garantita la colata di cemento sulla zona rossa a rischio Vesuvio, sarà sancita la ineleggibilità dei Sindaci, sarà sancito il trasporto ‘su suola’ introdotto dall’assessore Vetrella come forma principale di trasporto”. A significare la “colata di cemento sulla penisola sorrentina”, Gabriele ha “omaggiato” il presidente della Regione di una cazzuola che gli ha consegnato al banco della presidenza. “In questo Consiglio regionale c’è poca politica e molta tecnica – ha detto il consigliere Pasquale Giacobbe (gruppo misto) – , un eccesso di tecnica che non consente alle azioni positive messe in campo da questa Giunta di essere apprezzate appieno. Questo maxiemendamento contiene norme attese dal nostro territorio: le norme sul condono sono importanti e restituiscono ai campani un diritto loro ingiustamente negato. C’è il conferimento del trasporto su gomma ad Air che consentirà di salvare i posti di lavoro e garantire il trasporto, c’è, poi, la realizzazione di un sistema di monitoraggio integrato del sistema dei trasporti fondamentali per la sicurezza; c’è un tentativo di dare un futuro ai lavoratori di Astir e,ancora, il riordino dell’Arpac in una regione in cui l’ambiente e la salute pubblica sono la priorità”.
“Esprimerò un voto di fiducia tecnico e invito i colleghi che hanno costituito il gruppo di Forza Campania a fare lo stesso – ha concluso Giacobbe – ma purtroppo questo provvedimento non sarà sufficiente e tanto ancora si dovrà fare per dare risposte a questo territorio, risposte che solo la politica potrà dare. Per questo, Giacobbe ha invitato il Presidente Caldoro a riunire un tavolo con le forze politiche in cui chiarire anche la sua candidatura per il secondo mandato alla presidenza della Regione Campania”. “Non accetterò l’invito del collega Giacobbe: non voterò la fiducia” – ha annunciato il consigliere Carlo Aveta (gruppo misto- La Destra). “Nel Collegato non dovrebbero esserci norme diverse da quelle finanziarie e, invece, in questo testo c’è di tutto a cominciare dalla inaccettabile norma che introduce la ineleggibilità dei Sindaci destinando i loro territori al commissariamento. Ci sono poi diverse norme che sfociano nella illegittimità e nella illegalità: sul servizio idrico si individuano gestori di servizi di captazione e adduzione della risorsa idrica tra quelli già operanti e gli si affida il bene pubblico dell’acqua privatizzandolo. Un atto scellerato contro la volontà popolare espressa con referendum contro la privatizzazione dell’acqua. E, ancora: procedure di reclutamento per l’assunzione di personale in Soresa; scorrimento delle graduatorie e assunzioni in Arpac. Insomma, un ‘mercato delle vacche’ che inaugura la campagna elettorale. Sono scelte che non condiviso perché hanno il peggiore sapore elettoralistico”. Aveta ha anche ricordato che uno dei suoi emendamenti, inseriti nel testo approvato precedentemente dalla Commissione, “prevedeva l’estensione delle agevolazioni tariffarie sui mezzi pubblici per la Polizia penitenziari, l’Esercito e il Corpo forestale dello Stato. Ma questo emendamento è stato cancellato nel maxiemendamento finale”. Aveta si è soffermato su numerosi punti del Collegato e particolarmente sul Condono: “io sono per affrontare questo importante problema ma non prendendo in giro i cittadini perché la norma verrà dichiarata costituzionalmente illegittima”.
“Il collegato è un provvedimento ambizioso e dalle grandi opzioni che contiene norme importanti anche in materia sanitaria come le misure per sostenere gli ammalati di autismo – ha detto il capogruppo di Ncd Ugo De Flaviis – anche se è innegabile che su alcune questioni non c’è stata la sufficiente riflessione politica. Ad esempio sono due le criticità: la ineleggibilità dei Sindaci di comuni con popolazione superiore ai 5000 abitanti e le disposizioni in materia di gestione del servizio idrico sul quale la Commissione stava lavorando per approvare una legge”.
“Bene ha fatto il gruppo del Pd a depositare dal notaio le firme di dimissione dalla carica per accelerare la fine di questa legislatura perché questo collegato dimostra di che natura è il centrodestra” – ha detto il consigliere Antonio Amato (Pd) – che ha aggiunto: “le previsioni in materia di trasporto su gomma destinano al fallimento l’intero sistema dei trasporti. L’affidamento ad Air del trasporto su gomma decreta la fine di Eav – ha sottolineato Amato – così come, per la controllerai, anziché utilizzare il personale disponibile, si ricorre alle guardie giurate con una disposizione che ha un sapore puramente elettoralistico. Queste norme smantellano il trasporto pubblico locale, l’ottima legge 3 alla quale è stato dato un grande contributo da parte di tutte le forze politiche, dai sindacati e dagli altri corpi intermedi. Nella Giunta Bassolino, con l’assessore Cascetta, i trasporti erano la punta di diamante del nostro governo, ora sono allo sfascio e sono il simbolo del fallimento della Giunta Caldoro”.
Infine, il consigliere Luca Colasanto (FI), presidente della Commissione regionale Ambiente: “la Commissione ha lavorato mesi e mesi sulla legge sul sistema idrico integrato e vede il proprio lavoro vanificato da quanto previsto nel collegato. Questo è molto negativo perché significa svilire il ruolo delle Commissioni. Inoltre – ha aggiunto Colasanto – in questo lavoro non c’è misura che vada a favore del lavoro, la grande emergenza del nostro territorio. E nessuna misura a favore delle imprese, ad esempio, per alleggerirle dei costi per l’energia mentre i più grandi gestori si arricchiscono sul nostro territorio”. L’esponente di Forza Italia si è poi soffermato su un’altra legge approvata dal Consiglio e prima dalla VII Commissione, quella sui rifiuti: “sono scaduti i termini per la nomina dei commissari da parte della Giunta e la legge rischia di perdere ogni efficacia”. Il Presidente Colasanto ha, quindi, annunciato che non voterà la fiducia.
“Non c’è paragone tra questo Collegato, che mette in campo misure concrete per l’economia e l’occupazione, e i bilanci a cui ci aveva abituato il centrosinistra negli anni passati pieni zeppi di misure clientelari e disastrose per la Regione come dimostrato dallo stato in cui la Giunta Caldoro ha trovato le finanze regionali al tempo del suo insediamento” – ha sottolineato il capogruppo di Fd’I-AN Luciano Passariello. “La fiducia si dà per motivi di accelerazione delle decisioni ma deve essere collegata ai problemi del Bilancio e a distanza di otto mesi dal Bilancio perché è emerso con chiarezza che la maggioranza si è indebolita e si cerca di mettere insieme i cocci” – ha detto il consigliere Gennaro Mucciolo (Pse) – in questo contenitore ci sono prebende e contentini e questioni di carattere strategico su cui siamo lontanissimi. In particolare, sui trasporti di gettano le basi per creare conflitti tra pubblico e privato e per rendere ancora più incerto il futuro dei lavoratori”.
“Ringrazio il Presidente Caldoro e tutti i colleghi che hanno partecipato alla redazione di questo importante provvedimento che va nella direzione della semplificazione, come sul tema dell’impatto ambientale che viene affidato ai Comuni – ha detto il capogruppo dell’Udc Luigi Cobellis – che ricordato due proposte del proprio gruppo inserite nel Collegato tra cui le misure di contrasto alla ludopatia”.
“Per la prima volta l’opposizione non ha partecipato ai lavori della Commissione Bilancio perché la Giunta ha fatto tutto da sé tagliando ogni dibattito democratico e tagliando fuori anche le stesse proposte della maggioranza – ha detto il consigliere del Pd Nicola Marrazzo – : mi domanda che cosa stiano pensando i consiglieri di centrodestra che hanno fatto emendamenti poi cancellati dal maxiemendamento. Nelle passate legislature abbiamo pieno e democratico dibattito sui Bilanci e sulle grandi questioni del territorio. Mai e poi mai norme urbanistiche sono entrare in un testo di bilancio perché discutere dei territori nella legge di bilancio significa impedire il dibattito. E poi la ‘tagliola’ che si è imposta sulla candidatura dei sindaci e di altre figure: si rischia che si possano candidare solo i consiglieri uscenti. Altro enorme errore politico perché l’escogitare norme per escludere candidati denota debolezza”. “Dopo i disastri lasciati dalla sinistra in Campania, abbiamo finalmente un collegato che rilancia l’economia – ha concluso il capogruppo di FI Gennaro Nocera – ; dopo 4 anni di lavoro in Consiglio Regionale da parte di Forza Italia e della maggioranza tutta orientato a rimediare i guasti bassoliniani ora si parla finalmente di investimenti, crescita produttiva e occupazionale per la Campania. Caldorosin dall’inizio è stato lungimirante nel saper tenere banco alle grandi questioni: non è un caso infatti se è caduta sul suo nome la scelta di vicepresidente della Conferenza Stato-Regioni. Mentre l’opposizione in questi quattro anni di legislatura ha solo pensato a fare uno sterile ostruzionismo”.