L’addio a “un’esperienza unica e indimenticabile” che si è chiusa “non tanto per un problema tattico: sono uno che lavora molto sul rapporto con l’allenatore e con Benitez questo non accadeva”. Così Valon Behrami ha spiegato oggi la chiusura della sua esperienza a Napoli, a pochi giorni dalla firma del contratto che lo lega all’Amburgo. Il centrocampista svizzero, in un’intervista a Radio Kiss Kiss, conferma che ci sono stati dei problemi nello spogliatoio con il nuovo tecnico: “A differenza di Mazzarri – ha detto Behrami – con il quale avevo un grande rapporto, Benitez è un allenatore molto bravo, questo senza alcun dubbio, ma che non ti da’ tanto approccio”. Lo svizzero, arrivato a Napoli nell’estate 2012 ha sottolineato: “L’esperienza di vivere in una città così importante e giocare per una maglia così bella è davvero da brividi”. Tra i momenti vissuti nelle due stagioni azzurre Behrami rievoca “la prima partita di Champions League: è stata quella più bella”, ma il ricordo che brucia è quello della finale di Coppa Italia: “Mentre ci avvicinavamo allo stadio – ricorda della serata in cui venne ferito Ciro Esposito – ci sembrava di andare in tutt’altra parte al di fuori di una partita di calcio. Ci dissero di non portare le nostre famiglie perché il tutto era un po’ incasinato. Queste sono cose che non dovrebbero mai accadere”. Ultimo passaggio azzurro su Fellaini che potrebbe essere il suo successore nel centrocampo di Benitez: “E’ un giocatore – dice Behrami – di grande fisicità, la sua qualità non si discute, anche se non so se sia l’uomo giusto per il centrocampo a due”. A proposito della sua nuova avventura nell’Amburgo, lo svizzero ha detto: “Questa sarà un esperienza di vita più tranquilla, in un paese dove si lavora con meno pressioni. L’obiettivo è quello di far bene con l’Amburgo raggiungendo almeno la metà classifica dopo l’ultimo anno in cui la salvezza è arrivata solo nell’ultima giornata”.

 

 

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