Il gol di Cavani in una ritrovata ‘zona Mazzarri’ ha evitato ieri il ko a Bergamo con l’Atalanta, e tutto sommato fa bene al morale e tiene a distanza le polemiche. Ma non risolve i problemi in casa Napoli. Perche’ gli azzurri in campionato hanno innescato le marce basse e sembrano incapaci di accelerare: 6 punti nelle ultime 6 gare con Parma, Cagliari, Udinese, Catania, Lazio e Atalanta. Un ruolino per nulla da ‘big’.
Che preoccupa la piazza. Perche’ se e’ vero che gli azzurri volano in Champions e sono vicini all’impresa di qualificarsi per gli ottavi nonostante il girone di ferro con Bayern e Manchester City, l’allontanarsi del terzo posto fa materializzare gli spettri: un anno, il prossimo, senza i lustrini della massima competizione continentale, e la conseguente, probabilissima partenza di qualche campione. Ecco il motivo per cui il recupero di dopodomani sera al San Paolo contro la Juventus riveste un’importanza capitale per il club partenopeo. Solo la vittoria, combinata con un calendario favorevole che vedra’ Cannavaro e compagni giocare da qui al 21 dicembre per 3 volte su 4 a Fuorigrotta (contro Lecce, Roma e Genoa; l’unica trasferta e’ in programma sull’abbordabile campo del Novara), puo’ far lievitare nuovamente l’entusiasmo in vista della seconda fase del massimo torneo, quella che comincera’ dopo l’ormai imminente pausa natalizia. Sotto con la Juve, allora. Sotto con la capolista. Facendo i conti con i malumori per l’ennesimo episodio di microcriminalita’ che ha coinvolto la compagna di un azzurro (la fidanzata di Lavezzi, alla quale hanno tolto via il Rolex armi in pugno) e le strane reazioni che sono arrivate a rimorchio (le accuse alla citta’, poi ‘ritrattate’, lanciate dalla modella argentina; il rimbrotto populista di De Laurentiis), ma anche con le tossine che ingolfano i muscoli di una squadra che, quando si e’ affidata alle seconde linee e quando ha giocato dopo un impegno in Coppacampioni, ha quasi sempre toppato. A fare da contrappeso pero’, ci sono gli enormi stimoli che arrivano in occasione delle sfide con la Vecchia Signoraa. Che si moltiplicheranno davanti a un San Paolo che sara’ esaurito in ogni ordine di posto. Sotto con la Juve, allora. Per affrontare la quale Mazzarri, che deve ancora rinunciare agli infortunati Britos e Donadel, si affidera’ ai giocatori migliori. Torna quindi dietro Aronica per Fernandez; in mezzo riecco Inler (fuori Dzemaili); a destra subito Maggio; davanti Lavezzi dal primo minuto (dopo che e’ stato definitivamente chiarito il giallo del cartellino fantasma al Brumana). Unico dubbio sulla corsia sinistra, con Dossena in leggero vantaggio su Zuniga. Rebus che si risolvera’ presto, gia’ domani pomeriggio, in occasione della seduta di rifinitura in programma a Castelvolturno.