Al via la bonifica dei materiali pericolosi abbandonati in strada e contenenti amianto. Durante i mesi scorsi alcune strade cittadine sono state invase da cumuli di rifiuti pericolosi sversati illegalmente, posti poi sotto sequestro dall’Autorità Giudiziaria. Un incarico è stato affidato dall’Ufficio Tecnico Comunale ad una ditta specializzata per la rimozione urgente. Con l’ordinanza n. 17 del 12 agosto 2014 il Sindaco Angelo Liccardo ha ordinato di provvedere alle operazioni di rimozione e smaltimento del materiale contenente amianto con le modalità dettate dalle norme in materia, ed in attuazione delle specifiche disposizioni operative e modalità prescritte dall’Asl, al fine di evitare ulteriori frantumazioni del materiale e la dispersione di fibre di amianto nell’ambiente. Il tutto previa autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria e del necessario dissequestro del materiale. L’Area Tecnica comunale ha dapprima provveduto a mettere in sicurezza i siti attraverso l’isolamento dei rifiuti pericolosi abbandonati, affinché tali materiali non disperdessero le fibre di amianto nell’ambiente circostante, ed ha poi affidato in maniera diretta, stante l’urgenza, il servizio di smaltimento del materiale pericoloso alla ditta CU.MA. srl che interverrà nelle seguenti arterie cittadine: Via Marano-Quarto, Via Gioberti, Piazza Trieste e Trento, Via Casalanno, Via Corree di Sopra, Via Corree di Sotto, Via San Marco, Via San Castrese, Via del Mare, Via Cupa dei Cani. “Il primo intervento è già stato effettuato in Via Parrocchia, eliminando materiali in eternit di una tettoia posta su un edificio comunale, non oggetto di sequestro da parte dell’Autorità Giudiziaria – spiega l’Assessore all’Ambiente Gaetano Orlando- Nei prossimi giorni, con i dissequestri delle aree, l’operazione proseguirà a pieno ritmo”. “Siamo riusciti a risolvere una grave emergenza – dichiara il Sindaco Angelo Liccardo – Il Comune sta facendo la sua parte, e continuerà a farla. Ma affinchè l’obiettivo della tutela dell’ambiente possa essere centrato, è tuttavia indispensabile ed essenziale la collaborazione dei cittadini: l’auspicio è che disinteresse, indifferenza ed a volte anche incuria, cedano il passo ad una maggiore sensibilità. La città è di tutti”.

 

 

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