I magistrati della Procura di Napoli stanno approfondendo l’esame sulle dichiarazioni rese dal carabiniere di 32 anni, indagato per omicidio colposo, per la morte di Davide Bifolco, e di Salvatore Triunfo, il giovane che era sul motorino insieme con la vittima e un’altra persona sulla cui identificazione sono tuttora in corso accertamenti. Versioni contrastanti in quanto il militare sostiene che il colpo è partito accidentalmente mentre tentava di immobilizzare Davide mentre l’amico di quest’ultimo avrebbe affermato che il carabiniere ha sparato alle spalle del ragazzo. A quanto si è appreso, secondo i primi accertamenti il colpo sarebbe stato sparato a distanza ravvicinata e avrebbe raggiunto Davide al torace. Una circostanza che però potrà essere confermata solo dall’autopsia. Se risultasse acclarata, darebbe credito alla ricostruzione fornita dal militare indagato. Gli inquirenti infine escludono che il giovane, una volta colpito, sia stato ammanettato come riferito invece da residenti del rione.