La commissione Bilancio, presieduta da Elpidio Capasso, ha incontrato oggi l’assessore al Bilancio Salvatore Palma per l’esame e la discussione delle delibere propedeutiche al bilancio di previsione e della delibera n. 629 contenente lo schema di Bilancio annuale di previsione 2014 e quello pluriennale 2014/2016. L’assessore Palma, in apertura, ha innanzitutto ricordato l’approvazione già effettuata delle delibere relative all’IMU, IUC, TASI e TARI. Entrando nel merito delle delibere propedeutiche, l’assessore si è soffermato sulla delibera 623 relativa alla determinazione delle tariffe dei servizi a domanda individuale, spiegando come le scelte adottate siano state improntate al rispetto del principio di trasparenza, con la richiesta ai servizi di una programmazione dei costi e una riflessione sulle tariffe per verificare gli aspetti che differenziano Napoli dalle altre città più virtuose. La percentuale di copertura indicata è del 27 per cento, con tariffe non modificate per alcuni servizi come gli asili nido o ritoccate in misura limitata come quelle per i mercati rionali e i servizi cimiteriali. Discorso a parte per la refezione scolastica, con un servizio riconosciuto di elevata qualità ma con tariffe fuori norma rispetto ad altre città. Per questo si è ritenuto di intervenire per razionalizzare l’organizzazione del servizio e i costi, introducendo il sistema che prevede il pagamento solo dei pasti effettivamente consumati e aumentando le fasce di contribuzione da cinque ad otto, con l’ulteriore previsione di una forma di contribuzione di cinquanta centesimi a pasto per le prime due fasce. Stabiliti, inoltre, nuovi meccanismi di controllo a tappeto delle effettive situazioni di reddito per quanti chiederanno il contributo, controllo finora svolto con il sistema a campione. Sulla delibera n. 625 relativa alla determinazione dell’aliquota dell’addizionale comunale all’IRPEF, l’unica novità riguarda il tetto dell’esenzione, che scende a 15 mila euro, in linea con i parametri nazionali. La delibera n. 626 sul riconoscimento dei debiti fuori bilancio manifestatisi dal 1 novembre fino al 31 dicembre 2013, e che ammontano ad oltre 19 milioni e 500 mila euro, la maggioranza, oltre 15 milioni riguardano, ha detto Palma, la lettera a), ossia i debiti derivanti da sentenze esecutive. Sulla delibera n. 627, relativa al regolamento COSAP, dopo l’illustrazione dell’assessore Palma, che ha spiegato come sia stata stabilita una nuova fisionomia di regolamento, che permette di superare il sistema di tariffazione rigida adeguandola alla tipologia di evento e tenendo conto anche del confronto con analoghe situazioni di altre città, è intervenuto l’assessore alle Attività Produttive Enrico Panini. Panini ha spiegato che la delibera riguarda il regolamento per I’occupazione di suolo pubblico e per l’applicazione del relativo canone, il regolamento dei chioschi su suolo pubblico, nonché il regolamento per I’occupazione di suolo per il ristoro all’aperto (dehors). Si interviene così su diverse tipologie di occupazione, garantendo procedure rapide e prevedendo regole per le situazioni attualmente non disciplinate. Previste forme di esenzione dal pagamento per soggetti che svolgono attività di presidio del territorio apportando benefici e miglioramenti, anche sotto forma di arredo, purché i relativi progetti siano presentati ed approvati dall’Amministrazione. Stabilite, inoltre, possibilità di rateizzo fino a 36 mesi per i soggetti debitori verso l’Amministrazione e la possibilità di presentare, in garanzia, in alternativa alla fideiussione bancaria, quella assicurativa. Saranno inoltre potenziati i controlli in collaborazione con la Polizia Municipale e previsti interventi per la messa in sicurezza dei mercati cittadini. Sulla delibera n. 629 relativa al bilancio di previsione, Palma ha spiegato preliminarmente come si tratti del primo bilancio proposto dopo l’approvazione del piano di riequilibrio da parte della Corte dei Conti, bilancio che continua nel solco della programmazione di risanamento dell’ente andando ad adottare le misure che il decreto 174 ha imposto. Un bilancio di risanamento e rilancio, lo ha definito, che riesce a tenere insieme molte voci, come l’aumento degli stanziamenti per la manutenzione delle strade, degli edifici scolastici, del patrimonio immobiliare e di quello monumentale e 1 milione e mezzo per i lavori in danno. Si parte dal dato del risanamento del disavanzo di circa 147 milioni e dall’altro elemento dell’avanzo vincolato per costituire il fondo svalutazione crediti che oggi attraverso la programmazione prevede un aumento di 112 milioni di euro. La programmazione, ha spiegato l’assessore, è influenzata dalle anticipazioni del Governo. Alle due tranche iniziali per complessivi 592 milioni, si è aggiunta una terza somma di 257 milioni e, notizia di oggi, una quarta per 204 milioni. Un’ulteriore boccata di ossigeno che riguarderà i debiti del Comune verso le partecipate che potranno così elaborare politiche finanziarie non facendo conto solo sulla disponibilità delle banche. In quest’ottica, ha detto Palma, le società sono state invitate a valutare ipotesi di esodi incentivati per il personale più anziano, così da abbassare i costi della manodopera e prevedere la possibilità di nuove assunzioni di personale. L’assessore ha poi sottolineato il dato dei mancati trasferimenti per il fondo di solidarietà comunale, meno 130 milioni rispetto al 2011, un fondo di riserva di 6,3 milioni che consentirà gli interventi per lavori di somma urgenza e 5 milioni complessivi da dividere tra le Municipalità per progetti già cantierabili, anche se non si dispera di trovare risorse maggiori. Differenziale negativo, meno 47 milioni, per le entrate tributarie, forte riduzione delle entrate da trasferimenti, sia statali che regionali, con riduzioni riguardanti la sanità, i trasporti e l’ambiente, mentre l’evoluzione della spesa va nella direzione del rispetto della previsione normativa, con riduzione per il personale, acquisto beni e prestazione di servizi. Sulle partecipate, infine, continua il processo di razionalizzazione, con una previsione di una riduzione dell’esposizione del Comune verso le stesse di 25 milioni di euro. I consiglieri intervenuti hanno posto all’assessore quesiti su diverse questioni e in particolare: il motivo del mancato aggiornamento del piano di riequilibrio entro i sessanta giorni dal ricevimento delle anticipazioni dal Governo centrale, come prevede la normativa, e la preoccupazione che la lunga spalmatura del debito in trent’anni determini una grave compromissione della situazione debitoria per le nuove generazioni (Iannello); l’assenza di una visione strategica e di scelte orientate sui temi della crescita con interventi più decisi sulla valorizzazione e la dismissione del patrimonio immobiliare, le partecipate, l’ingresso di nuovo personale sia con riferimento agli LSU che alla graduatoria degli idonei (Antonio Borriello); mancanza di adeguata attenzione alla dismissione del patrimonio immobiliare e alle politiche sociali (Marino); sollecitazione ad un maggiore controllo nei confronti dell’ASIA che eroga un servizio di scarsa qualità scoraggiando i cittadini dal pagamento della tassa sui rifiuti e preoccupazioni per le mancate dismissioni del patrimonio (Fellico). Nel corso di una breve replica, che ha concluso la seduta, l’assessore Palma ha spiegato che l’aggiornamento del piano di riequilibrio sarà effettuato al più presto e una sola volta, mentre per l’indebitamento futuro ha chiarito che la scelta dell’Amministrazione è andata nella direzione non di un nuovo indebitamento, ma di una ristrutturazione del debito già esistente, anche in considerazione dell’imposizione normativa che impone tempestività nei pagamenti verso i creditori. La capacità di riscossione non peggiora e la dismissione del patrimonio, che andrà intensificata, non è stata sicuramente messa da parte, ma solo riferite le entrate relative all’assorbimento del disavanzo, con benefici a vantaggio delle future Amministrazioni. Sul fronte rifiuti ed ASIA, è stata concordata una forte politica di investimenti che consentirà, una volta consegnate le nuove spazzatrici, di liberare risorse a vantaggio di esodi incentivati. Sulle politiche sociali, infine, si lavora alacremente per favorire i settori che vedono il Sindaco direttamente gravato dall’obbligo di intervenire, con possibili novità che potranno essere portate probabilmente già all’attenzione del Consiglio in occasione dell’esame della manovra di bilancio. La commissione Bilancio si riunirà nuovamente sugli stessi argomenti venerdì 12 settembre alle ore 12 con il Collegio dei Revisori dei Conti.