Volontari al lavoro, oggi, per ripulire il sito archeologico delle ‘Grotte dell’Acqua’, testimonianza di una cisterna termale romana di età imperiale sul lago Fusaro. La struttura che versa in un totale stato di abbandono e fatiscenza era ricoperta di sterpaglie e cumuli di spazzatura, sebbene fosse stata ripulita poche settimane or sono. Un gruppo di volontari, circa trenta, delle associazioni ‘Cappella Futura’ e ‘Freebacoli’ constatando il nuovo stato di degrado, che occultava del tutto ai visitatori i resti del monumento, munito di rastrelli, badili, guanti e buste si è messo all’opera per ripulirlo dalle sterpaglie e da quanto l’incuria vi aveva fatto accumulare: gomme d’auto, bottiglie e buste di plastica, materiali ingombranti e rottami di ferro. Il sito importante presso i romani in quanto collegato con le ville della nobiltà residente a Baia e agli impianti termali dell’area flegrea, era stato riscoperto ed utilizzato in età borbonica per le sue proprietà terapeutiche.


 

 

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