Era una vera e propria bomba ecologica a cielo aperto che fortunatamente è stata disinnescata. Stiamo parlando di un deposito di auto dismesse lungo Via Martiri Atellani- in località Castellone- nei pressi del monumento simbolo dell’antica Atella. Grazie ad un’accurata indagine del Locale Comando di Polizia Municipale, coordinato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord, sono iniziati i lavori di abbattimento di un rudere adibito a deposito di pezzi di auto da demolire e di messa in sicurezza dell’area verde circostante dove erano accatastati alla rinfusa parti di automobili probabilmente destinati al mercato nero. Gli uomini della Polizia Locale nel corso delle indagini hanno scoperto che l’attività oltre a costituire una seria minaccia per l’ambiente, era del tutto abusiva in quanto il terreno sulla quale si svolgeva è di proprietà della Curia di Aversa, ovviamente del tutto all’oscuro della cosa. I vigili urbani santarpinesi hanno provveduto a fare le segnalazioni del caso ai magistrati che stanno indagando, diponendo nel frattempo la rimozione delle carcasse di auto, dei pezzi incustoditi, di materiali di qualsivoglia tipologia, presenti in loco, e l’abbattimento delle opere abusivamente costruire sul terreno. Un intervento che riqualifica anche il decoro urbano visto che questo “scasso” sorgeva lungo la trafficatissima Strada Provinciale Caivano-Aversa proprio nell’incrocio dove si intersecano i quattro comuni atellani. Le operazioni di messa in sicurezza dovrebbero concludersi in pochi giorni.