Pd Caserta: Ucciero pensa al suo futuro e sponsorizza la candidatura di Tamburrino alle regionali

Perde il pelo ma non il vizio Nicola Ucciero. Quando si tratta di farsi strada il giovane-vecchio esponente del Pd casertano è imbattibile. E trova sempre le persone giuste per ritagliarsi un posto al sole. In passato ha capitalizzato al massimo la sua strettissima amicizia con Enrico Fabozzi. Grazie all’ex sindaco di Villa Literno e consigliere regionale, Ucciero è diventato assessore provinciale nella giunta De Franciscis, pur  avendo un curriculum politico modesto e neanche una manciata di voti. Col tempismo perfetto dell’infallibile opportunista della politica, dopo i guai giudiziari di Fabozzi, lo ha immediatamente rinnegato senza pensarci neanche un attimo. E si è riposizionato sia sul piano amministrativo che politico. A Villa Literno, dove è consigliere comunale di maggioranza-opposizione (evviva l’opportunismo), ha stretto un patto sul piano locale con il sindaco Nicola Tamburrino, contro il quale aveva miseramente perso le elezioni. E ora proprio il primo cittadino liternese è la persona giusta al posto giusto nel momento giusto. Il giovane-vecchio Ucciero lo vuole utilizzare, sponsorizzando la sua candidatura alle regionali nella lista del Pd, nella speranza che si possa liberare la poltrona di sindaco di Villa Literno, dove vorrebbe accomodarsi senza soffrire, cioè senza portare voti. Il “piano” di Ucciero è molto semplice. Tamburrino andrebbe a fare il consigliere regionale. E lui avrebbe le porte del municipio liternese spianate, grazie al sostegno dell’attuale sindaco, che con tutti i suoi limiti ha almeno il merito di avere consensi. Tutt’altro che facile, certo, ma Ucciero avrà pensato tra sé e sé: “ci vorrebbe un miracolo ma, chissà, potrebbe andarmi bene anche stavolta”. Come detto è già stato miracolato alla Provincia. Non solo. Ha anche fatto parte del consiglio di amministrazione della fondazione “Sudd” di Antonio Bassolino. E se non ricordiamo male si occupava di tematiche economiche, lui che è laureato in filosofia. Ma forse una ragione c’era: Ucciero si sa fare bene i conti. I suoi.

Mario De Michele