La grave situazione economico-finanziaria in cui versa l’Ente provincia e che porterà nei prossimi giorni il Consiglio a dichiarare il dissesto finanziario, ha un unico responsabile morale: Domenico Zinzi, Presidente in carica, vera e propria sciagura per la nostra già tanto vituperata Provincia che, durante il suo mandato, ha sperperato milioni di euro in “clientele” “prebende” e “cambiali elettorali” a destra e a manca. Responsabili politici-amministrativi sono, invece, tutti coloro i quali che, per qualche staffista, incarico legale, incarico progettuale o di collaudo, hanno votato e sostenuto tutte la manovre economiche (Bilanci e Consuntivi) di Don Mimì da Puzzaniello, vera “cassazione dell’ignoranza amministrativa” e vero padrone-arrogante dell’Amministrazione Provinciale, adulato da tanti servi sciocchi e cortigiani retribuiti col solito “piatto di lenticchie”. Ma il vero eroe, ovvero il braccio armato dello sfascio economico-finanziario che vanta, a suo dire, IMPORTANTI amicizie di lungo corso presso altrettante importanti istituzioni, è il camaleontico Dott. Prof. Raffaele Picaro. Per lo scrivente, è ed è rimasto un ex vigile che ha avuto una radiosa e repentina carriera, leccaculo a destra, a centro e a sinistra, ovvero di chiunque gli poteva essere utile per un qualsiasi tipo di incarico. Compreso lo scrivente, di cui è stato consulente in Regione e Presidente dei revisori dei Conti, su mia indicazione-proposta, al Comune di Orta. Così come è stato Presidente- revisore in tanti Comuni sciolti dal Ministero degli Interni, su proposta della Prefettura, per condizionamenti della criminalità organizzata (compresa Orta di Atella). Ma tanti dovrebbero ricordare (la stessa Prefettura che gli consente di partecipare, mi dicono, al Comitato per la l’ordine e la sicurezza pubblica) che Lelluccio Picaro, amante dello sfarzo, della bella vita e di altro……., è stato consulente ancorché responsabile delle assunzioni all’Eco 4 e/o consorzio Ce4 dei fratelli Orsi; è stato presidente del Collegio dei revisori e “riferimento” alla Gmc, sempre dei fratelli Orsi, società mista composta dai Comuni di Gricignano, Orta di Atella, San Cipriano e Grazzanise, sciolti a causa di detta società mista. Nella stessa società, inoltre, si raccomandò tanto con i sindaci dell’epoca affinché fosse nominato commissario liquidatore. Per non parlare di quello che ha combinato presso la Seconda Università degli Studi, su cui tornerò prossimamente con dovizia di succosi particolari. Un personaggio che è uscito pulito del tutto, e chissà, forse, come ostenterà per le proprie vigorose aderenze coi poteri forti. Dal Vaticano a Santa Maria CV, passando per Napoli centro direzionale per arrivare a Caserta. Mi rendo conto che Don Mimì, non può liberarsi di un personaggio del genere essendo, forse, a conoscenza di “segreti intimi e familiari” di Don Mimì. Uno che in 4 anni e mezzo si è “pappato” la bellezza di 1.145.000,00 euro (un milione cento quarantacinquemila euro), come dire 800,00 euro al giorno, e che, udite, udite, solo nel 2012, con proprie disposizioni personali, ha dato circa 500 incarichi legali per una spesa complessiva di 1.500.000,00 e nel 2013 ne ha dati, invece, “solo” 300 per una spesa complessiva che rasenta il milioncino di euro. E non parlo delle consulenze, degli incarichi e dei tavoli di concertazione a cui ha partecipato il Prof. Spasiano (noto amico di famiglia di Zinzi, in particolare di Zinzino) a cui dedicherò un capitolo a parte. Incarichi, ovviamente conferiti dal lungimirante Picaro dopo aver accuratamente smantellato un ufficio legale provinciale, vero vanto e fiore all’occhiello dell’ente nelle passate Amministrazioni, al fine di avere campo libero per soddisfare amici e colleghi senza alcuna selezione pubblica o albo di fiducia. VERGOGNA!!!!!!!
E deve provare vergogna anche chi tace, chi non denuncia e chi non indaga. Se sommiamo solo questi piccoli esempi di sperpero di danaro pubblico, arriviamo ai famosi 4mln che mancano per non arrivare al dissesto. In Consiglio questa volta ci sarò, ma solo per guardare negli occhi tutti coloro che voteranno la manovra di pre-dissesto di Zinzi-Picaro che, mai come questa volta, ricadrà sulle spalle degli ignari cittadini della nostra Provincia costretti, chissà per quanti anni, a sopportare l’insostenibile peso economico dei disastri cagionati da questi due signorotti che rappresentano la Cassazione del malgoverno. Ho dato personale incarico ad un pool di avvocati (penalisti e amministrativisti) e commercialisti per una puntuale e circostanziata denuncia penale e contabile verso i responsabili di questo scempio che si abbatterà sui cittadini di Terra di Lavoro costretti a pagare a carissimo prezzo il conto dei banchetti della “Zinzi-Picaro band”. E mi risulta che, addirittura, i due “svergognati” non abbiano neppure provveduto a stipulare una polizza assicurativa per le responsabilità contabili presso la Corte dei Conti, il tutto a scapito, soprattutto, di quei malcapitati consiglieri provinciali. Perché, prima o poi, la Corte dei Conti e la magistratura penale arriveranno……. In conclusione, spero tanto che la DOPPIA COPPIA sporga gradita querela nei miei riguardi, dalla quale sarò molto ben lieto di esserne la controparte argomentando con atti quanto fin qui sostenuto. E state certi che fino al Consiglio, la massa debitoria sicuramente supererà i 10 mln di euro. Auguri e figli maschi!!!!!!!!!
Angelo Brancaccio
Consigliere provinciale di opposizione