Nel pomeriggio di ieri, personale della Squadra Mobile di Caserta, diretta da Alessandro Tocco, e della Sezione distaccata di Casal di Principe, diretta da Mario Grazia, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’Ufficio del G.I.P. presso il Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, Sost. Proc. Dr. Alessandro D’Alessio, in relazione al reato di tentata estorsione aggravata dalla metodologia mafiosa, nei confronti dei pregiudicati: Diogini Pacifico, Luigi Bianchi e Basco Giuseppe. Tutti e tre già detenuti.

Per i medesimi fatti, i primi due erano già stati arrestati dalla Squadra Mobile il 5 settembre scorso in esecuzione di un decreto di fermo emesso dalla Procura Antimafia partenopea, mentre Giuseppe Basco risultò solo indagato in quanto già detenuto, essendo stato arrestato in precedenza dalla stessa Squadra Mobile per un diverso tentativo di estorsione.

In sede di convalida della misura pre-cautelare, il G.I.P. del Tribunale di S. Maria C. V. si dichiarava funzionalmente incompetente, attesa la metodologia mafiosa delle condotte criminose, rimettendo gli atti alla Procura Antimafia che reiterava la richiesta di misura cautelare in carcere al G.I.P. di Napoli che la accoglieva integralmente, estendendola.

In particolare, le indagini avevano svelato il tentativo di estorsione posto in essere dagli arrestati in danno di due imprenditori, padre e figlio, titolari di una società di costruzioni edili impegnata nella realizzazione di 90 alloggi di edilizia a canone sostenibile in Cancello e Arnone.


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