ROMA. “Com’è ormai consuetudine, Matteo Renzi ed il suo governo mettono in campo le buone intenzioni riformatrici ma all’atto pratico non riformano alcunché”. Così in una nota il senatore Vincenzo D’Anna, vicepresidente del Gal, eletto in Campania nelle liste del Pdl-Fi, che poi così prosegue: “si tratta di mero illusionismo politico mirato solo a distogliere l’attenzione degli Italiani dai veri problemi imposti dalla ingravescente crisi economica”. per D’Anna: “accesa la discussione su atti del governo generici quanto vaghi, se non addirittura ignoti, come nel caso del Jobs Act, autentico numero di prestigio  di Renzi, tutto si consuma dal punto di vista mediatico e propagandistico, per lasciare le cose così come stanno, fedeli alla famosa massima ‘che di buone intenzione sia lastricato l’inferno“. “Appare quindi paradossale – prosegue il senatore del Gal – il sostegno che dalle  file del centrodestra si paventa ogni qualvolta l’illusionista attinge alla sua fervida fantasia. Bene farebbe  il fronte liberale ad incalzare il governo sul versante della pubblica amministrazione e delle partecipate dove circa 3 milioni di dipendenti vengono retribuiti per la sola giornata di presenza e protetti da norme e tutele che li affrancano da qualsiasi rendicontazione del proprio operato”. “E’ questo il bubbone da incidere per recuperare efficienza e produttività nel comparto statale più che ridurre le tutele ai lavoratori privati” conclude D’Anna.

 

 

 

 

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