Di fronte al rischio licenziamento di 380 lavoratori su 580 della Jabil di Marcianise inizia la mobilitazione delle organizzazioni sindacali. “L’apertura  – si legge nella nota che da il via alla mobilitazione – della nuova procedura di licenziamento per 380 lavoratori, su un totale di 580, da parte della JABIL CIRCUIT di Marcianise (CE) è un atto di rottura con i Lavoratori  e con le organizzazioni sindacali e rischia di vanificare i già sofferti risultati ottenuti con gli accordi sindacali in essere che, in difesa dell’insediamento produttivo, avevano già ridotto gli organici di circa 160 unità a fronte dei 440 esuberi dichiarati nel dicembre 2013. E’ inaccettabile che tale scelta aziendale avvenga, tra l’altro, prima del previsto incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico. In sede Ministeriale, infatti, l’azienda avrebbe dovuto presentare un nuovo piano industriale necessario per rilanciare il sito di Marcianise e consolidare la presenza della multinazionale JABIL CIRCUIT sul territorio, in continuità con gli impegni assunti (appunto) presso lo stesso Ministero dello Sviluppo Economico, nei diversi momenti di confronto. A questo punto…I CONTI NON TORNANO !!!  Nel dicembre 2013 gli esuberi dichiarati erano 440. Con la nuova procedura di mobilità si dichiarano 380 esuberi che, sommati alle 160 uscite volontarie, diventano 540. Questi numeri confermano le preoccupazioni di FIM-FIOM-UILM; Jabil, nonostante i sofferti accordi di questi anni, vuole abbandonare il territorio ?!?!   FIM-FIOM-UILM e la RSU ribadiscono la netta contrarietà a questa ipotesi e contrasteranno con tutte le necessarie iniziative tale impostazione. E’ il momento che politica ed istituzioni, dopo tante promesse ed impegni dichiarati, scendano a fianco delle Lavoratrici e dei Lavoratori della JABIL CIRCUIT, seconda realtà della industria metalmeccanica  (per numeri di addetti) della Provincia di Caserta, per difendere il lavoro e rilanciare un insediamento produttivo capace (per le tantissime giovani professionalità presenti nello stabilimento) di poter essere un certo e qualificato riferimento nel settore dell’elettronica italiana e mondiale”.


 

 

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