Il Comune di Napoli “ricorrerà nelle sedi giudiziarie competenti” contro l’annunciata circolare del ministro Alfano in materia di trascrizione delle nozze gay avvenute all’estero. Lo annuncia una nota della Giunta: “La circolare per annullare le trascrizioni è contraria al principio costituzionale di uguaglianza dei diritti”. “Questa Giunta si è sempre schierata a sostegno dei diritti civili, rispettando la Costituzione e impegnandosi affinché essa sia pienamente attuata. La direttiva fortemente voluta da Luigi de Magistris, con cui si autorizza l’anagrafe comunale alla trascrizione dei matrimoni contratti all’estero fra persone dello stesso sesso, risponde proprio alla necessità di garantire i diritti civili attuando la Costituzione, in particolare il suo articolo 3”, sottolinea la nota della Giunta. “In tal modo, questa amministrazione locale, per prima fra le altre, cerca di rispondere ad un vuoto legislativo che, ogni giorno, risulta sempre più insostenibile per una democrazia compiuta e un paese europeo. La decisione annunciata oggi dal ministro dell’Interno Alfano, ovvero l’imminente invio di una circolare con cui si procede a cancellare tutte le trascrizioni, non solo viene da noi stigmatizzata, perchè contraria al principio costituzionale dell’uguaglianza dei diritti, ma sarà al centro di un nostro ricorso nelle sedi giudiziarie competenti. Non compiremo alcun passo indietro rispetto al cammino democratico per l’estensione dei diritti e la parità fra cittadine/cittadini, che Napoli sta portando avanti con grandissima convinzione”, conclude la nota.


 

 

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