Questa mattina il nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di finanza di Caserta, nell’ambito di un’indagine, coordinata dalla Procura di Benevento, ha dato esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di Vincenzo Piccoli, indagato per il reato di peculato in qualità di procurato e amministratore di fatto della Gosaf, società di riscossione tributi. Eseguito anche un decreto di sequestro preventivo della società e di beni per oltre un milione di euro. Già nel mese di luglio era stato eseguito un ulteriore sequestro di circa 800mila euro in quanto, per la Procura, l’azienda si sarebbe appropriata di una consistente parte delle somme riscosse per conto di alcuni comuni della provincia di Caserta (Arienzo, Francolise, Pietravairano e San Marcellino), per i quali veniva svolta la riscossione di Tarsu e Tia. Il prosieguo delle indagini ha evidenziato altre presunte irregolarità. Questa volta in danno del comune di Paolisi. Piccoli è accusato di aver emesso assegni e bonifici per 1 milione di euro a favore della Gosaf.