A distanza di due mesi dal crollo di una palazzina a Barletta, nella quale persero la vita cinque donne, i poliziotti del Commissariato di Barletta e i Carabinieri della Compagnia di Barletta, diretti della Procura della Repubblica di Trani, hanno eseguito quattro ordinanze di arresti domiciliari e un provvedimento interdittivo dell’esercizio di una professione a carico di altrettante persone ritenute responsabili del grave disastro.

Si tratta del titolare e di due dipendenti dell’impresa appaltatrice dei lavori di demolizione dell’area confinante con l’edificio crollato in via Roma, del titolare dell’impresa di costruzioni proprietaria dell’area su cui sarebbe dovuto sorgere il nuovo stabile e dell’architetto, progettista nonche’ direttore dei lavori. Tutti dovranno rispondere a vario titolo di disastro colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni. Contestualmente i militari della Guardia di Finanza del Gruppo di Barletta stanno notificando un invito a rendere un interrogatorio davanti al gip del Tribunale di Trani per l’eventuale applicazione di successivi provvedimenti interdittivi nei confronti di pubblici ufficiali della amministrazione comunale della Citta’ della Disfida che dovranno rispondere, a vario titolo, delle condotte poste in essere in occasione della sciagura. Maggiori dettagli sull’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terra’ presso la Procura della Repubblica di Trani alle 10.

 

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