Nelle prime ore di oggi, nell’ambito di un’articolata indagine coordinata dalla Dda di Napoli, i carabinieri del Nucleo investigativo di Caserta hanno arrestato tre persone con l’accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso e dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo di alcuni locali in relazione ai reati di invasione arbitraria di edifici pubblici. I tre avrebbero agito per favorire il clan Belforte di Marcianise.
L’attività investigativa ha evidenziato com i locali adibiti a punti ristoro negli ospedali di Marcianise, Maddaloni e Piedimonte Matese sono gestiti da soggetti privati che non potrebbero occupare immobili pubblici ed esercitare attività di ristorazione. Nei tre nosocomi il Cral ha affittato alcuni locali a privati in assenza di contratti con l’ente pubblico che ne ha sostenuto anche le spese relative alle utenze.
Secondo la Dda l’assenza di controlli ha anche favorito l’ingerenza di soggetti contigui al clan Belforte. Infatti, il gestore del Bar dell’ospedale di Marcianise ha dovuto versare per due anni una tangente o in alternativa avrebbe potuto vendere per un importo di 100mila euro.












