Spacciava per Caserta utilizzando la sua bicicletta e appoggiandosi ad una sala scommesse di Corso Trieste. Con questa accusa la Squadra Mobile di Caserta ha arrestato Nicola Amato, disoccupato e già con precedenti specifici. I poliziotti, confondendosi tra gli avventori della sala, avviavano un paziente servizio di appostamento, individuando in Nicola Amato un possibile sospetto, per l’atteggiamento guardingo che assumeva nel fare ingresso nel locale. Poi, procedendo al controllo dell’uomo, rinvenivano nelle tasche dei pantaloni l’ingente somma di 2.270 euro e, occultate negli slip, alcune “stecchette” di hashish. Pertanto gli operanti decidevano di eseguire anche una perquisizione locale presso l’effettivo domicilio del sospetto che, inizialmente, ma inutilmente, aveva tentato di depistare gli investigatori, dichiarando di risiedere presso l’abitazione della madre inferma. L’espediente, però, era svelato immediatamente dai poliziotti i quali, anzitutto, appuravano che le chiavi in possesso del fermato non corrispondevano alla serratura del domicilio della madre, e poi, tramite rapide verifiche, appuravano che lo stesso da qualche mese si era trasferito in uno stabile di Via Avellino dove, effettivamente, venivano rinvenuti i suoi effetti personali. La successiva perquisizione consentiva di acquisire l’ulteriore prova delle illecite attività condotte da Amato, infatti, venivano ritrovati ulteriori due panetti di hashish, occultati nel vano del filtro della cappa della cucina dell’abitazione, mentre sul tavolo erano recuperati un grosso coltello, con evidenti tracce dello stupefacente sulla lama, e materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi. Pertanto, l’uomo veniva arrestato in flagranza di reato e, dopo le formalità di rito, associato alla Casa Circondariale di Santa Maria C.V. (CE), mentre il denaro, ritenuto provento dell’illecita attività, e lo stupefacente, complessivamente gr.180,40, venivano sequestrati.












