La Procura di Napoli ha chiuso le indagini preliminari sul crollo avvenuto alla Riviera di Chiaia nel marzo del 2013. Il reato ipotizzato è disastro colposo; gli avvisi, una ventina, sono in fase di notifica da parte della polizia. Tra i destinatari figurano collaudatori, dirigenti dell’Ansaldo, che sta realizzando la costruzione della linea 6 della metropolitana, e responsabili del progetto per la deviazione del corso d’acqua sotterraneo. Secondo i periti nominati dai pm Giovanni Corona e Fabrizia Pavani, gli ingegneri Nicola Augenti e Paolo Grazioso, l’ala di Palazzo Guevara di Bovino crollò a causa di lavori sotterranei eseguiti male, segnali di avvertimento trascurati, condotta negligente di chi doveva eseguire e controllare le opere. Gli indagati hanno ora 20 giorni di tempo per chiedere di essere interrogati dai pm o depositare memorie difensive. Quindi la Procura valuterà se chiederne il proscioglimento o, più verosimilmente, il rinvio a giudizio.