Si avvia a conclusione la vicenda dell’accesso agli atti della rendicontazione relativi ai fondi assegnati alla Digit Campania – società in house della Regione in liquidazione – oggetto questa mattina di una seconda audizione nella Commissione Trasparenza della Regione Campania. La richiesta è partita dal C.A.M. (Coordinamento Autonomo Multimediale), sindacato che riunisce numerose emittenti radiotelevisive campane, a firma del presidente Lucio Varriale. La presidente della Commissione, Giulia Abbate (PD), e i consiglieri Lucia Esposito (PD) e Carlo Aveta (la Destra), hanno preso atto dell’impegno manifestato dal commissario liquidatore Ciro De Leo all’esito dell’audizione, durante la quale è stata evidenziata la mancata risposta alla richiesta di accesso agli atti formulata alla Regione Campania dalle società rappresentate dal CAM. Il coordinamento lamentava, infatti, di non aver potuto visionare i documenti, nonostante una sentenza di ottemperanza del Tar dello scorso marzo, che annulla una nota della Regione Campania del 28 ottobre 2013 con la quale l’Ente respingeva l’istanza di accesso. In particolare, il CAM aveva manifestato la volontà di verificare il dettaglio delle spese effettuate dalla Digit Campania, alla luce delle difficoltà che vive il sistema radiotelevisivo campano, che non ha beneficiato di fondi europei. Da gennaio la società in house è in liquidazione, come altre partecipate della Regione che confluiranno nella nuova azienda pubblica Sviluppo Campania. “Accolgo positivamente l’apertura espressa in audizione dal commissario liquidatore De Leo, – ha detto Abbate – che si è detto pronto a fornire al CAM i documenti utili a chiarire definitivamente questa vicenda. Sarà così possibile restituire la dovuta trasparenza agli atti che afferiscono i fondi europei che transitano per la Regione Campania”.

 

 

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