La decisione del Consiglio di Stato che blocca il trasferimento dei rifiuti dalla Campania alla Puglia “è stata emessa sulla base di un provvedimento nato in un altro momento, nel 2011”. Tommaso Sodano, da assessore all’Ambiente del Comune di Napoli, si dice “fiducioso” che non si andrà incontro a una nuova emergenza rifiuti; fa sapere che per domani “sono stati convocati tutti i sindaci dell’Ato (Ambito territoriale ottimale) che è un obbligo di legge regionale, e che ci porterà ad avere un’autonomia gestionale con un solo impianto di riferimento che è lo stir di Caivano”. “Abbiamo due mesi da qui a fine anno per ragionare sulla nostra organizzazione e sull’autonomia dell’intero ambito – afferma – quindi possiamo guardare con una certa serenità al futuro”. “Sui rifiuti non bisogna mai stare sereni, tuttavia non mi sono allarmato – sottolinea – anche se manca ancora il tema degli impianti intermedi”. Ma, da un lato la nascita dell’Ato. e dall’altra “la disponibilità annunciata anche di Caldoro di rivedere alcune cose rispetto all’impiantistica, possono darci finalmente la possibilità di metterci in condizioni di realizzare un impianto nella zona occidentale di Napoli, così da mettere al sicuro la città per il futuro”. “Dalla Regione hanno detto che il termovalorizzatore a Napoli Est non serve – aggiunge – Caldoro e anche noi abbiamo fatto presente al ministro Galletti che si tratta di riscrivere un protocollo tra Ministero dell’Ambiente, Regione Campania e Comune di Napoli”.

 

 

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