Piedimonte Matese- “Ho ricevuto una email di una signora, una moglie di un operaio(forestale ndr), ha detto: “Presidente, non ce la facciamo più, non abbiamo più credito da nessuna parte, l’alimentarista non ci vuole dare neanche più la pasta. Che cosa dobbiamo fare?”. Il dramma dei baif (braccianti idraulico forestali ndr) è stato richiamato così dal presidente della comunità montana del Matese, Fabrizio Pepe, nel corso della riunione tematica incentrata sulla problematica dell’area interna matesina. Assillo che riguarda anche il personale interno amministrativo. Notevoli ritardi nella erogazione degli stipendi e prima ancora nell’accreditamento delle risorse da parte della regione per conto della quale gli enti montani esercitano la delega alla forestazione e bonifica montana. Complesse le procedure di rendicontazione delle spese dei progetti effettuati ma lo scoglio maggiore è quello di aumentare i tetti di spesa consentiti. Da circa tre anni giornate ridotte(151 ) anche per gli operai a tempo indeterminato, in pianta stabile con ricorso , ad esaurimento delle giornate, della cassa integrazione per ammortizzare la spesa e la capacità di reddito. Regione sul banco d’accusa nelle parole di Pepe che tira in campo il filosofo Soren Kieerkaard ed il suo famoso libro “Aut –aut” quanto a scelta di vita: “Chi deve decidere e oggi ha potere di incisione e di incisività sul territorio è la Regione- ha detto in aula Pepe con una lunga esperienza presidenziale. La Provincia adesso già ha perso anche la sua parte di funzione e di qui a poco perderà anche l’altra parte per diventare una mera Agenzia Regionale ma anche con una rappresentanza che possiamo dire discutibile, per carità, a seconda delle circostanze attraverso questo nuovo tipo di elezioni di secondo livello. Ma dov’è il centro di potere? E’ la Regione! E la Regione non riesce ad esprimere nulla( la proposta di legge di riforma del settore forestale è stata rimessa di nuovo in commissione ndr), non prende decisioni, non decide! Ho detto che abbiamo noi una Regione kierkegaardiana che sceglie di non scegliere. Cioè di fronte alla scelta dice “che cosa devo fare?”. Sceglie e dice “non prendo nessuna decisione”. E sto lì con le braccia conserte senza fare né A e né B. E` questa la cosa grave! Devi pensare che noi l’abbiamo messo per iscritto, io parlo in maniera documentata. Abbiamo detto se ritenete per esempio che le Comunità Montane sono un contenitore diventato inutile -e non è vero perché abbiamo dimostrato di essere utili.Chiudetele! Abolitele!- ha aggiunto provocatoriamente(mica tanto) il presidente Pepe. Oramai la potestà è regionale, non c’entra più, lo Stato ha detto “le Regioni devono provvedere; le Regioni dovranno decidere e legiferare in merito”. Ma perché non decidete! Perché non facciamo capire che sorte devono avere ben 3.700 addetti della Forestazione oltre 800 poi amministrativi. Stiamo parlando di 4.200 famiglie che vivono nel limbo. Sono 14 mesi che non prendono lo stipendio. Ma questi sono i problemi! Ma vi rendete conto di quanto è aumentata la disoccupazione in questo territorio?” ha dichiarato Pepe. I ritardi si accumulano, le elezioni regionali si avvicinano.

Michele Martuscelli

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