In riferimento ad alcuni articoli apparsi su quotidiani online che hanno ripreso quanto dichiarato in occasione del Consiglio comunale del 28 novembre scorso da un Consigliere comunale in merito alla Tarsu, é bene dichiarare che si sta facendo riferimento alla cosí detta tassa sulla spazzatura per l’anno 2013. “Il Consigliere – ha detto il Sindaco Giuseppe Sagliocco – nel tentativo costante e malriuscito di imbrogliare le carte e di confondere l’opinione pubblica, dimentica di dichiarare che la mancata rateizzazione della Tarsu 2013, con scadenza in un’unica rata al 30 novembre, é solo per coloro che hanno omesso il versamento di quanto dovuto per l’anno 2013”. Si ricorda infatti che l’Amministrazione comunale di Aversa, dall’anno 2013, ha introdotto per la Tarsu la riscossione diretta (non avvalendosi di Equitalia). Nel novembre 2013 sono stati inviati, a mezzo posta ordinaria, dandone risalto mediatico (con manifesti pubblici e lanci stampa) gli avvisi bonari con rateizzazione aventi scadenza a dicembre 2013, febbraio ed aprile 2014. “Per coloro – ha precisato Sagliocco – i quali “distratti” (evidentemente anche il Consigliere comunale) che non hanno provveduto a quanto dovuto (usufruendo della rateizzazione) si é provveduto ad inoltrare (questa volta con raccomandata) per evitare ulteriori distrazioni, l’intimazione al pagamento in un’unica soluzione al 30 novembre”. La scelta dell’Amministrazione di prevedere il pagamento della Tarsu 2013 in un’unica soluzione (al 30 novembre senza l’applicazione di sanzioni ed interessi) é dovuta alla necessita di emettere il ruolo coattivo (questa volta con l’applicazione di sanzioni ed interessi) nei confronti di chi non ha versato nei tempi prestabiliti. Tutti i cittadini che hanno provveduto al pagamento della Tarsu 2013, nel rispetto dei tempi previsti, non hanno, infatti, ricevuto alcuna intimazione di pagamento. Per la categoria delle utenze non domestiche, nello specifico per i professionisti titolari di partita IVA, si é registrato un mancato allineamento tra il codice fiscale del professionista e la partita IVA, quindi in alcune circostanze, nonostante il contribuente abbia provveduto al versamento indicando il codice fiscale si é visto intimare il mancato pagamento imputato alla partita IVA. in tali circostanze presso l’Ufficio tributi del Comune di Aversa – sito in Via De Chirico – o inviando copia del F24 versato a mezzo e-mail all’indirizzo di posta elettronica tributi@aversa.org – é possibile dimostrare il pagamento eseguito. Per l’anno 2014 sarà recapitato, in questi giorni, a mezzo posta, a tutti i contribuenti, la TARI 2014 – Tassa per lo smaltimento rifiuti che prende il posto della Tarsu. Anche per quest’anno si sono previste tre rateizzazione ed il Comune di Aversa, in fase bonaria, non intende avvalersi per la riscossione di Equitalia SpA.

 

 

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