Lo definisce un “giorno importante” e, soprattutto, spera sia “una lezione per i giovani per chi, in questa terra, resta facilmente affascinato dalla camorra”. E invece, dice il sindaco di Casapesenna, Fortunato Zagaria, “il conto si paga sempre”. Quando stamattina ha saputo che il boss dei boss era stato arrestato proprio nel suo comune, la prima cosa a cui il primo cittadino ha pensato è stata “finalmente”.
“Certo sono dispiaciuto che alcuni concittadini lo abbiamo coperto e, dunque aiutato – aggiunge – ma l’importante è che lo abbiano preso”. Due mandati, poi un’ interruzione, poi di nuovo sindaco dal 2009, un passato nel Pdl anche se ora il sindaco si definisce “apolitico”. “Qui si contano oltre 6800 residenti, tanti anziani e un elevato tasso di disoccupazione – dice – qui non sono tutti camorristi”. Poi un invito “a non abbassare la guardia perché la camorra non è affatto sconfitta”.