I Carabinieri della Stazione di Paduli hanno tratto in arresto S.M., 50 anni, nullafacente, con precedenti penali a carico e noto alle Forze di Polizia per avere dapprima aggredito e poi inseguito la moglie con la sua autovettura. La vicenda ha avuto inizio con una telefonata fatta da un abitante della zona alla Caserma dei Carabinieri di Paduli con la quale è stato segnalato un violento litigio tra coniugi. I militari, dopo avere raccolto le prime utili informazioni, si sono poi immediatamente recati sul posto e qui hanno visto il 50enne inseguire la moglie a bordo della sua autovettura, per cui, resisi conto della potenziale situazione di pericolo che incombeva sulla donna, l’hanno immediatamente fermato e condotto in Caserma. Qui i Carabinieri hanno accertato che l’uomo, in chiaro stato di ebbrezza alcolica, per futili motivi riconducibili probabilmente ad un forte sentimento di gelosia, aveva aggredito la moglie, anch’egli 50enne, all’interno delle mura domestiche tanto da costringerla a fuggire a piedi dall’abitazione insieme al figlio minore degli anni 18. Inoltre, l’uomo, non ancora pago del suo comportamento, ha poi pensato di inseguire la donna con la sua autovettura per verosimilmente proseguire nelle sue intenzioni. Da qui la telefonata fatta alla Stazione Carabinieri di Paduli che ha permesso ai militari di intervenire in tempo per bloccare l’uomo, scongiurando così potenziali ben più bravi conseguenze nei confronti della donna impaurita. Al termine della vicenda, i Carabinieri, dopo l’espletamento delle formalità di rito, hanno tradotto il 50enne in regime di detenzione domiciliare presso un’abitazione diversa da quella dell’abituale residenza, così come peraltro disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica – Dr.ssa Marcella Pizzillo – immediatamente informata del fatto.