Novanta esuberi alla Firema, azienda casertana che produce carrozze ferroviarie con stabilimenti a Caserta, Milano, Spello (Perugia) e Tito (Potenza) in amministrazione controllata dal 2010. La procedura è stata aperta dal Commissario straordinario nominato dal Governo Ernesto Stajano che l’ha presentata ai sindacati dei metalmeccanici che oggi ne discuteranno. Nei quattro stabilimenti sono circa 500 gli addetti in servizio, molti dei quali in cassa integrazione; l’azienda però è tuttora operativa e continua a lavorare sulla realizzazione di carrozze ferroviarie commissionate in particolare dalla Regione Campania, alla quale nei mesi scorsi è stato anche consegnato un convoglio che sarà utilizzato per le tratte regionali. L’apertura della procedura, ai legge nelle motivazioni riportate nel documento consegnati ai sindacati, è legata alle trattative in corso con un gruppo industriale, formato anche da imprenditori campani, che nell’ottobre scorso presentò una concreta proposta per rilevare la Firema; i potenziali acquirenti avrebbero infatti condizionato il prosieguo delle trattative al taglio di almeno 90 addetti. I tempi sono stretti anche perché il commissariamento, già prorogato quest’anno, scadrà definitivamente il 16 marzo 2015; e ampiamente prima di quella data sarà necessario aver ceduto la Firema onde evitare che i libri contabili finiscano in Tribunale.