Quarantaquattro interrogazioni e dieci mozioni. Si preannuncia una seduta di consiglio comunale fiume quella prevista per domani ad Aversa, con inizio alle ore 15,30. L’appuntamento è stato fortemente voluto dal presidente Giuseppe Stabile, su sollecitazione dei consiglieri, per smaltire la mole di interrogazioni e mozioni accumulate negli ultimi mesi. La prima interrogazione all’ordine del giorno è addirittura datata 30 dicembre 2013 ed ha come oggetto la cessione di una parte dell’ex comando di Polizia Municipale di via San Lorenzo alla Polizia di Stato. Quasi tutte le questioni sono poste dai consiglieri d’opposizione e riguardano tematiche che hanno surriscaldato il dibattito politico nei mesi scorsi. Tra i più attivi c’è sicuramente Gino Della Valle che oltre all’interrogazione appena città chiede chiarimenti su: la cessione del capannone di Piazza Giovanni XXIII al Tribunale, sulla scelta degli edifici comunali su cui installare i pannelli solari, sulla riqualificazione di Piazza Marconi, sul degrado di via Cirigliano, sugli incarichi per il Più Europa, sul progetto Sagrati delle chiese del centro storico, sul trasferimento della sede operativa della protezione civile comunale, sulla concessione del Macello in almeno un paio di occasioni, sulla riqualificazione di via Orabona, sulla realizzazione del Museo Civico di storia militare, sul centro antiviolenza, sulla mancata partecipazione al bando regionale per la redazione dei piani di emergenza comunale, sulla cancellazione dal piano triennale delle opere pubbliche della seconda annualità del progetto sicurezza stradale, sulla gestione delle lampade votive al cimitero, sul progetto per la realizzazione di nuovi loculi, sul progetto wireless e videosorveglianza. L’opposizione, con i consiglieri Galluccio e Dello Vicario, ha anche firmato un’interrogazione che riguarda il famoso cantiere di via Torretta dove dopo aver chiesto una relazione dettagliata al comandante Guarino e al dirigente Alessandro Diana non hanno ricevuto risposta (almeno al 12 giugno). I due consiglieri appena citati hanno firmato anche un documento sulla gara di riqualificazione del Parco Pozzi, tuttora ferma in attesa del Consiglio di Stato. Dello Vicario ha anche chiesto lumi sul funzionamento della rete fognaria alla luce degli allagamenti che puntualmente si verificano con le forti piogge. E in questo lungo elenco non poteva mancare Michele Galluccio. L’ex An ha chiesto chiarimenti sui lavori in piazza Municipio, sulle mense scolastiche, sul servizio di trasporto dell’ambito, sulla mancata realizzazione dei PIp. Il centrosinistra non resta a guardare e ci sono alcune interrogazioni che arrivano da Salvino Cella e Salvatore Candida come ad esempio quella sul centro per l’impiego, adesso chiuso per lavori di ammodernamento. I due chiedono anche lumi sul piano parcheggi e l’installazione di panchine. Sel, con Pasquale Pandolfi, chiede di sistemare via Cappuccini, strada ancora oggi colabrodo. A rompere il monopolio dell’opposizione è Rosario Capasso che illo tempore ha presentato una interrogazione sulla Senesi, la ditta che ad Aversa svolge il servizio di raccolta rifiuti. Tematica attualissima alla luce della recente battaglia giudiziaria ingaggiata da Sagliocco e Briganti. Il Partito Democratico farà la parte del leone nelle mozioni. Il consigliere Villano ha firmato una serie di documenti che vanno dall’abbattimento delle barriere architettoniche alla redazione di un elenco di persone con disabilità che sia funzionale in situazioni di emergenza, passando per la realizzazione di percorsi tattili plantari. Villano, inoltre, invita il consiglio comunale a prendere provvedimenti per incrementare la sicurezza stradale. Cella e Candida, invece, puntano i riflettori sulle difficoltà economiche crescenti in periodo di crisi e chiedono: un accordo tra comune e banche per i mutui, un sostegno contro il rincaro dei funerali, un accordo per calmierare gli affitti. Tutte le componenti dell’opposizione, infine, hanno firmato la richiesta di istituire la commissione paritetica e permanente sul mondo del lavoro. Come si può comprendere da questo lungo elenco è tanta, tantissima la carne a cuocere. Alcuni argomenti sono spinosi, autentici cavalli di battaglia della minoranza quindi la domanda da porsi è una soltanto: la maggioranza garantirà il numero legale in modo che gli assessori possano fornire risposte chiare e inequivocabili?

Angelo Golia

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