Orta di Atella ha avuto modo di apprezzare la bravura della compagnia tutta ortese “Gli Amici del Taetro- S.N.A.P.” (Agnese Crispino, Enzo Russo, Mauruzio De Cristofaro, Luigi Sorvillo, Oreste Monteforte, Enzo Massaro, Luca Origine, Rocco D’Errico, Federica Oliva, Mimmo Orefice, Lello Chiacchio, Giovanna Amira Grieco, Alessandra Picardi, Rosalia Di Micco) protagonista venerdì sera nella cornice dell’aula consiliare del palazzo di città de “La Cage aux Folles”, il musical firmato Enzo Russo libero adattamento dell’omonima opera teatrale francese di Jean Poiret da cui fu tratto il film “Il Vizietto”. Due ore di spettacolo divertente, incessante, ricco di fascino, in un irresistibile mix di freschezza e bravura, con artisti capaci di esaltarsi sul palcoscenico raccogliendo scroscianti consensi dal numeroso pubblico accorso. Sugli scudi Maurizio De Cristofaro (Giorgio) e Luigi Sorvillo (Salvino) che hanno affrontato con grande credibilità, altissima capacità espressiva e professionalità, ruoli molto delicati. Si annusa a pelle l’amore per il teatro di un gruppo di attori affiatato che, senza sbavature e in misura schietta e divertente, ha affrontato temi caldi come l’omosessualità e le coppie di fatto. Al centro della vicenda, la coppia sentimentale formata da Giorgio e dal suo compagno Salvino che gestiscono un locale notturno per travestiti. I due, che vivono insieme da oltre 20 anni, hanno cresciuto assieme Alberto, figlio di Giorgio, nato da una “inusuale” relazione eterosessuale con una ballerina. La vita dei due viene però scossa quando Alberto annuncia di essersi fidanzato con la figlia di un politico conservatore e che, in occasione della visita dei futuri suoceri, desidererebbe che Salvino non fosse presente, per non fare cattiva impressione sul futuro suocero. Da qui si scatenano una infinita serie di incredibili equivoci comici, che movimentano la vicenda fino a una conclusione a sorpresa. A fine spettacolo, parola di elogio sono state espresse dall’assessore Antonio Marroccella che ha voluto porre l’accento sullo spessore della compagnia definendola come “una delle eccellenze del territorio ortese”.