CASERTA – Giovedi 8 dicembre, nella sala dell’ OfCA affollata da un pubblico esperto e attentissimo ai materiali proposti, è stata inaugurata la prima edizione dell’ ‘Intima Lente – Festival di Film Etnografici’, ideato da Aldo Colucciello e Augusto Ferraiuolo.

Il numeroso pubblico ha avuto l’occasione di visionare filmati che hanno spaziato dalle riflessioni antropologiche di Michael Herzfeld sulla cucina romana, alle tematiche connesse all’emigrazione italiana in America di “Birds of Passage”, proposto da Simona Frasca. L’autrice ha presentato il suo interessantissimo film, corredato dalle musiche di Gilda Mignonette e dalle interviste a personaggi coinvolti nella scena musicale italo-americana. Ottimamente accolto il film turco “28 days of Moon” di Eda Elif Tibet, giunta appositamente da Istanbul per essere presente alla rassegna, sull’avanzata turistica in Cappadocia, a dimostrazione che le frontiere del linguaggio sono facilmente oltrepassabili nel caso di produzioni di cosi alta qualità. Linguaggi che, come ricordato nella presentazione dal prof. Luigi Lombardi Satriani, rimandano all’uso plurale delle antropologie. Una diversa suggestione filmica e’ stata suggerita dal russo Franz Hertz, nel film “Misteri” portati in processione durante la processione del Venerdi Santo a Procida prodotto da Teatri Uniti. Provocatorio e suggestivo “Gravidus” di Marco Iannaccone, spaccato sulla tematica dei “femminielli” napoletani. La serata si è conclusa con una session jazz di grande levatura che ha visto sul palco, Pietro Condorelli, Andrea Giuntini, Gianni D’Argenzio, Enzo Faraldo, Johnny Jones, Francesca Masciandaro e Luigi Caiazzo. Le proiezioni continuano venerdì mattina presso il Labyrintho e quindi nel pomeriggio presso l’Ofca, con, ad esempio, la proiezione in prima nazionale di “Sita Sings the Blues” dell’americana Nina Paley, di “Japigia Gagi. Storie di rom”, proposto da Giovanni Princigalli. Il festival proseguirà fino a domenica 11.

 

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