Il centrosinistra fa saltare il numero legale e la maggioranza che sostiene il sindaco Del Gaudio non può approvare le variazioni di bilancio. Soltanto otto i consiglieri comunali rimasti in aula, sintomo di una distanza siderale tra il primo cittadino e alcuni partiti che continuano a restare alla finestra come Udc, Mpa e Fratelli d’Italia. Si apre ore una fase politicamente e processualmente complicata per l’amministrazione comunale di Caserta. Un primo assaggio di questo processo c’è stato già questa mattina con i consiglieri del centrosinistra che hanno reclamato la bocciatura delle variazioni di bilancio, visto che la votazione è avvenuta e il segretario comunale Martino che ha parlato di consiglio comunale da riconvocare vista la mancanza del numero legale. Tecnicismi ma anche sostanza perché sono ormai mesi che la maggioranza non riesce ad amministrare il comune di Caserta, tra rimpasti di giunta e cambi di casacca. Netta la posizione dei capigruppo d’opposizione che hanno convocato una conferenza stampa per domani mattina. “Se c’erano ancora dei dubbi- si legge in una nota firmata da Franco De Michele (PD), Francesco Apperti (Speranza per Caserta), Pierpaolo Puoti (Italia Nuova) e Luigi Cobianchi (FLI).– ora sappiamo tutti che la maggioranza in Consiglio Comunale non esiste più. Quanto accaduto stamattina, con la mancanza del numero legale al momento dell’importante votazione per le due variazioni di bilancio in ingresso (otto presenti, assente anche il Sindaco!) certifica che evidentemente le attenzioni di coloro che dovrebbero rappresentare la città sono rivolte altrove. Tutti i gruppi di opposizione chiedono pertanto, e per l’ennesima volta, un atto di responsabilità al Sindaco ed alla sua maggioranza che non c’è più: dimettetevi, poiché Caserta non può assolutamente permettersi di navigare senza timone”.