La procura di Roma acquisirà lo studio realizzato dalla sezione di ingegneria aerospaziale dell’Università Federico II di Napoli riguardante la strage di Ustica. E’ quanto apprende l’Ansa da fonti giudiziarie qualificate. Lo studio, commissionato da un legale dei familiari delle vittime, afferma che il Dc-9 della compagnia Itavia, precipitato il 27 giungo 1980 al largo di Ustica, non esplose in volo e nelle vicinanze c’era almeno un altro aereo che lo attaccò, probabilmente con un missile, lasciando una traccia radar che per anni era stata scambiata per i rottami del Dc-9 stesso. La relazione tecnica, curata dal professor Agostino De Marco del Dipartimento di ingegneria industriale, dovrebbe essere acquisita nelle prossime ore dal pm Erminio Amelio, titolare dell’inchiesta riaperta nel 2008 in seguito a un’intervista in cui il presidente emerito della Repubblica, Francesco Cossiga, aveva affermato che ad abbattere il Dc-9 era stato un caccia del marina francese.