Il Tar del Lazio, con ordinanza n. 6345/2014 dello scorso 11 dicembre scorso, ha disposto l’immediata ammissione di A.S., minore di anni 16 residente nel capoluogo caiatino, alla frequentazione della prestigiosa Scuola Militare Aeronautica “Giulio Douhet” di Firenze, in accoglimento del ricorso promosso dall’avv. Antonio Rosario De Crescenzo, con studio in Caserta, al quale i genitori avevano affidato la difesa della minore. A.S., infatti, già studente modello presso il rinomato Liceo Classico di Caserta “P. Giannone”, dopo aver partecipato con successo alle prove fisco-attitudinali e preliminari dell’ultimo concorso pubblico bandito dal Ministero della Difesa per l’ammissione di 278 giovani ai Licei annessi alle Scuole Militari dell’Esercito, della Scuola Navale Militare e della Scuola Militare Aeronautica, aveva avuto accesso alla prova finale di cultura generale basata su 100 quiz a risposta multipla. Superata anche questa brillantemente, l’aspirante era risultata “idonea” a tutte le prove, senza tuttavia riuscire a trovare nella graduatoria finale del concorso una collocazione in posizione utile ai fini del reclutamento, a fronte di una selezione viziata da numerose irregolarità procedimentali. I genitori avevano, così, deciso di tutelare gli interessi della propria figlia affidando all’Avv. De Crescenzo la proposizione del ricorso al competente T.A.R. del Lazio, volto all’annullamento del Decreto N. 207/2014 emanato dalla Direzione Generale per il Personale Militare, con il quale erano state approvate le graduatorie definitive di merito del concorso 2014/2015 indetto con D.D. n. 82/2014. In particolare, con il ricorso è stata impugnata innanzitutto la prova di cultura generale sottoposta agli aspiranti, perché caratterizzata da quiz “palesemente errati e inadeguati alle serietà di una prova concorsuale”, come del resto è stato dimostrato anche grazie all’apporto dato alla causa dallo stimatissimo prof. Aldo Cervo di Caiazzo, incaricato di predisporre la relazione tecnica di parte allegata agli atti del processopendente. Inoltre, nello svolgimento della complessa difesa, l’avv. De Crescenzo ha evidenziato anche come la Commissione esaminatrice, sia nell’ambito delle operazioni preliminari all’espletamento della prova di cultura generale che nella fase di correzione degli elaborati, abbia agito in palese violazione della “regola dell’anonimato” consacrata all’art. 14 del D.P.R. n. 487/94, posta a presidio di legalità nei pubblici concorsi. Secondo i Giudici della I Sezione Bis del Tar Lazio, presieduta dal Dott. Silvio Ignazio Silvestri,“Il ricorso presenta sufficienti elementi di fondatezza. Sussistono valide ragioni per procedere all’accoglimento dell’invocata misura cautelare nel senso di ammettere con riserva la figlia dei ricorrenti alla prima classe della Scuola Militare Aeronautica “G. Douhet” di Firenze”. Con tale motivazione il Tribunale ha deciso di sospendere in via cautelare gli atti impugnati con il ricorso, ordinando l’immediata ammissione della giovane aspirante pilota alla frequentazione della rinomata Scuola Militare Aeronautica.