Sono il segretario provinciale in carica e fino a quando l’assemblea provinciale non voterà la mia sfiducia sento il dovere di mettere ordine nella gestione della federazione e di rilanciare con tutte le mie forze l’azione politica. Chi crede di essere perennemente in assemblea o in fase congressuale deve rassegnarsi. Da oggi cambiamo passo e cambiamo approccio. E’ finito il tempo in cui pochi notabili, pochi registi occulti, dettano la linea del partito e i militanti la subiscono. Darò vita ad una segreteria basata sul principio territoriale e sulle competenze in modo che il Pd torni ad occuparsi dei grandi temi dello sviluppo e dell’ambiente. Costruirò un partito che si occupi di politica dove non ci sarà spazio per rendite di posizione o tornaconti personali. L’assemblea ha dato un indirizzo chiaro, lo stesso dato dalla senatrice Capacchione e ampliato dalla mia relazione introduttiva. I rappresentanti del Pd devono dimettersi da tutti gli enti strumentali. Questa discussione non mi appassiona perché io vorrei che il Pd, che vuole tornare essere classe di governo provinciale e regionale, discutesse di quale tipo di sviluppo dare a quella che un tempo era Terra di Lavoro. Rilanciare il litorale Domizio attraverso il futuro porto di Pinetamare che potrà dare impulso sia all’entroterra che al litorale. Il secondo grande tema è rappresentato dalla questione ambientale di cui non si parla più perché sono scomparse le telecamere. Il nodo è sempre quello dell’impiantistica a cominciare dagli impianti di compostaggio necessari per dare impulso alla raccolta differenziata. Vorrei, inoltre, sapere dai miei rappresentanti istituzionali a che punto solo gli iter delle bonifiche, della messa in sicurezza della discariche e di che morte devono morire i cittadini residenti nei comuni a ridosso del sito di Ecoballe di Taverna del Re. C’è poi la questione Interporto di Marcianise, diventata assolutamente strategica dopo l’aver perso il treno dell’Alta Velocità, che dovrà esser collegato con i porti di Napoli e Salerno. Ecco questi sono i temi che mi appassionano e che un vero partito dovrebbe affrontare 365 giorni all’anno ma qualcuno è allergico al lavoro politico tanto che non si è mai visto alle iniziative pubbliche da noi organizzate. Ho già detto che non accetto lezioni di moralità e legalità da nessuno. La mia storia personale e politica parla per me. Rilancio, quindi, il concetto espresso dal premier Renzi: se qualcuno è a conoscenza di violazioni di legge che riguardano le amministrazioni locali e gli enti strumentali vada dalle forze dell’ordine e denunci. Sulla questione morale non ho mai fatto e non intendo fare sconti a nessuno.

Raffaele Vitale

(Segretario provinciale Pd Caserta)

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