Se non verranno apportate modifiche nel corso dell’esame in commissione, nell’ipotesi cioe’ che la nuova disciplina dell’Imu sulla prima casa prevista in manovra sia applicata in maniera ”pura”, un cittadino con reddito imponibile medio si trovera’ a pagare 133 euro di tassa sulla propria abitazione.

Il dato e’ stato elaborato dal servizio politiche territoriali della Uil, che ha preso a riferimento il caso campione di un contribuente con abitazione di proprieta’ di circa 80 metri quadri, accatastata in A/2 e A/3 in zona semiperiferica con 5 vani. L’importo medio su base nazionale della nuova imposta e’ soggetto pero’ ad una certa variabilita’ territoriale. Lo studio Uil analizza kgli esempi piu’ significativi di questa oscillazione talvolta piuttosto marcata. Cosi’, a Roma tocchera’ nel prossimo anno l’Imu piu’ salata (511 euro). Segue Milano a 477 euro, poi Bologna a 459 euro. Mantenendosi al nord, la citta’ colpita piu’ leggermente dal nuovo regime sara’ Gorizia (60 euro). Tra la citta’ friulana e Bologna si collocano tutti gli altri principali centri del settentrione d’Italia presi in considerazione nel prospetto elaborato dalla Uil. Sotto Bologna troviamo quindi Rimini, a 331 euro, Verona (321), e Padova, poco al di sotto dell’altro capoluogo provinciale veneto, a quota 320 euro. Al centro – record di Roma a parte -, lo studio da’ rilievo al dato atteso su Firenze (338 euro) e Frosinone (99 euro). Si aspettano cifre piu’ contenute a Lucca (65 euro), Ascoli (36 euro) e Perugia (12 euro). Al sud, il valore piu’ elevato nel 2012 dovrebbe essere registrato a Napoli (242 euro), cui si accoderebbe Benevento, a quota 190 euro. Il dato di Matera dovrebbe essere piu’ basso e raggiungere i 73 euro. A Potenza, sempre secondo il servizio politiche territoriali della Uil, si dovrebbe pagare un Imu di 56 euro. In Sardegna, il prospetto fa invece i casi di Oristano (39 euro) e Cagliari (30 euro).

 

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