Una stamperia di banconote false, con oltre un milione di “pezzi” da 50 euro in corso di ultimazione (per un valore teorico di più di 50 milioni di euro) è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Salerno in un manufatto creato tra due capannoni industriali in un’area fra Castellammare di Stabia e Torre Annunziata (Napoli). Cinque persone coinvolte nell’attività di produzione delle banconote sono state arrestate. – La stamperia è stata scoperta e posta sotto sequestro dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Scafati (Salerno) al termine di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore. Le banconote in lavorazione (tutte da 50 euro) avevano già le immagini della filigrana; una parte era nascosta dietro un finto mobile di legno e in un vano creato nel pavimento, apribile con un telecomando. Durante le attività investigative è emerso che all’interno di una ditta specializzata in scarichi ambientali, vi era l’area adibita e attrezzata per la stampa delle banconote contraffatte. Tre degli arrestati – secondo la ricostruzione degli investigatori – avevano il compito di manovrare le macchine industriali utilizzate per la produzione delle banconote; gli altri due, che sono fratelli, erano i gestori di fatto della società di scarichi ambientali ma reali organizzatori dell’attività illecita. Nel corso dell’operazione condotta dai finanzieri del Comando Provinciale Salerno, in collaborazione con quelli del Comando Provinciale di Napoli, sono state sequestrate anche cinque macchine industriali da stampa e numerosi cliché e pellicole trasparenti utilizzate per l’illecita produzione.


 

 

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