Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di Speranza per Caserta sul marciapiede di via Santa Commaia.“Errare è umano, perseverare è… casertano! Ormai non si contano più nella nostra città gli episodi di disattenzione (per usare un eufemismo) nei confronti della mobilità “debole”, in particolare quella pedonale. Come denunciato da Speranza per Caserta in una interrogazione presentata nei giorni scorsi, recentemente sono terminati i lavori di costruzione di un nuovo immobile all’incrocio tra via S. Commaia e viale Lincoln, nel quartiere Acquaviva. Tali lavori hanno interessato anche il marciapiede adiacente l’immobile, già precedentemente molto stretto e poco fruibile, e che ora è stato del tutto eliminato per creare una zona di parcheggio a raso (infatti, in quel tratto non vige alcuna limitazione alla sosta). Quindi i pedoni si ritrovano improvvisamente senza marciapiede; una situazione che li espone a gravi rischi, in particolare i più “deboli” quali disabili, anziani, genitori con carrozzine, bambini, donne incinte ecc. ecc.. La problematica, peraltro, era stata già segnalata all’Amministrazione da parte del Comitato “Città Viva” oltre tre mesi fa, ma chi doveva prendere provvedimenti ha fatto evidentemente “orecchie da mercante”. O il progetto era sbagliato dall’origine, oppure sono state effettuate scellerate varianti in corso d’opera: in ogni caso va fatta chiarezza, e ripristinata la sicurezza. E’ inammissibile che in una città dove si continua a parlare (parole al vento?) di mobilità sostenibile, in ogni angolo (vedi anche l’assurdo doppio senso di marcia istituito in via Sud Piazza D’Armi) gli utenti deboli della strada vengano oltraggiati e messi in disparte”.