Antonino Manfredi, giudice coordinatore dell’Ufficio del giudice di pace presso il Tribunale di Napoli Nord che ha sede ad Aversa (Caserta), ha rassegnato ieri le sue dimissioni. A motivarle i numerosi disagi che vive il nuovo tribunale che, istituito nel settembre 2013, non è mai decollato a causa di organici ridotti e gravi difficoltà organizzative e logistiche, pur avendo competenza su un bacino che comprende un territorio vasto e complicato a cavallo tra le province di Napoli e Caserta. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è il recente accorpamento nell’ufficio aversano del giudice di pace di quello di Frattamaggiore, che porterà in dote 18mila fascicoli e sei giudici che si aggiungeranno agli oltre 35mila fascicoli e 12 giudici già presenti. “Ma al momento – spiega l’avvocato Nicola Di Foggia, giudice di pace a Napoli nonché vice-presidente nazionale dell’associazione dei Giudici di Pace – non siamo stati in grado di compilare il piano tabellare con il calendario delle cause perché mancano gli uffici per i singoli giudici. Il trasloco dunque è impossibile e, seppure trovassimo le stanze dovremmo prevedere udienze sei giorni su sette e fare doppi turni. Il sindaco di Aversa Sagliocco ha detto che sta provvedendo ma ci vorranno comunque dei mesi. E’ in questo clima che sono maturate le dimissioni di Manfredi, che tra l’altro è stato considerato responsabile di questi disagi prodotti dalle legge da alcuni avvocati che lo hanno anche aggredito”. – L’ufficio aversano del giudice di pace sorge nel complesso monumentale di San Domenico, 150 metri in linea d’aria dal Castello Aragonese dove sono ubicati i tribunali civile e penale con la Procura della Repubblica; ha pochissimi uffici a disposizione e già nei mesi scorsi ci furono notevoli problemi con la chiusura dell’ufficio del giudice di pace di Trentola Ducenta e l’accorpamento in quello aversano. “Riuscimmo a reperire spazi – spiega Di Foggia – sottraendoli all’archivio, che è rimasto in un ufficio del Comune di Trentola, ma creando problemi ai cancellieri. E’ una coperta sempre troppo corta”. Di Foggia propone di “istituire un tavolo tecnico permanente e di realizzare un monitoraggio continuo della situazione”; “già entro un mese – prosegue – si potrebbero trasferire alcuni uffici del giudice di pace e l’ufficio Gip nei locali che dal 15 gennaio prossimo verranno abbandonati dalla Scuola della Polizia Penitenziaria, in modo che saranno ubicati vicino alla Procura della Repubblica”. E intanto proprio stamattina gli avvocati civilisti di Aversa hanno protestato con una dura nota a firma del presidente della Camera Civile Carlo Mario Palmiero in relazione alla mancanza di parcheggi nell’area attorno all’ufficio del giudice di pace che sorge comei l resto degli uffici di Napoli Nord in pieno centro storico. “Ogni giorno – spiega Palmiero – la viabilità va in tilt, i parcheggi sono stracolmi, e per molti avvocati è impossibile arrivare puntuali per la cause. Per questo ho chiesto al sindaco e al presidente del Tribunale l’autorizzazione ad installare rastrelliere per il parcheggio delle biciclette degli avvocati all’interno del Tribunale, nella parte adiacente il parcheggio dei dipendenti. Cento biciclette occupano meno di 100 auto”, conclude.