“Restiamo ogni giorno più sorpresi dinanzi alla straordinaria inventiva ed alla lucida follia dei consiglieri comunali di minoranza e delle altre forze di opposizione presenti in città. Tra poco, saremo accusati anche di essere tra i finanziatori dell’Isis e di non saper prevedere i terremoti. Non so se essere più arrabbiato o più preoccupato per la pochezza politica e la scarsa conoscenza delle competenze dei diversi enti di cui ogni giorno fanno mostra di sé i nostri consiglieri di minoranza”. E’ quanto afferma il vicesindaco ed assessore all’Ambiente del Comune di Mondragone Benedetto Zoccola dinanzi alle accuse lanciate ieri dal consigliere comunale Luigi Beatrice. “Non capisco come si faccia a parlare di mancanza di programmazione – commenta l’assessore alla Manutenzione ed immobili comunali Antonio Pagliaro – ed accusare l’amministrazione comunale di Mondragone in merito al problema della mancanza dell’impianto di riscaldamento nella nuova sede del liceo scientifico Galileo Galilei. Ci si dimentica di dire alla gente che la competenza in materia è dell’amministrazione provinciale di Caserta, che la responsabilità della costruzione e della manutenzione degli edifici di scuola media superiore è della Provincia e che soltanto il sindaco Schiappa – anche consigliere provinciale – sta seguendo tali vicende, dando la giusta attenzione a tali problematiche frutto essenzialmente delle contraddizioni in cui stanno sprofondando le Amministrazioni provinciali a seguito di una riforma di competenze ed il relativo taglio netto di trasferimenti. E che è stata aperto dalla Provincia il nuovo edificio di via Duchi Carafa, pur sapendo che i lavori ancora dovevano essere ultimati, per trasferirvi gli studenti del liceo fino ad allora ospitati in edifici presi ancora in locazione. Questo però i consiglieri di minoranza non lo dicono”. “Inoltre – aggiunge poi l’Assessore Benedetto Zoccola – non capisco cosa c’entri la capacità di programmazione dinanzi ad un problema esploso all’improvviso quale quello della presenza di materiale contenente amianto riscontrato al plesso scolastico di Pescopagano. Non mi risulta rientri tra gli strumenti in dotazione agli amministratori comunali la sfera di cristallo per anticipare certe rivelazioni. La verità è che, grazie al tempestivo intervento di quest’amministrazione, una volta che il problema ci è stato segnalato dalla polizia locale e dai tecnici dell’Arpac, si sono evitati pericoli per la salute dei ragazzi, degli insegnanti e del personale in servizio presso il plesso senza che gli alunni perdessero un solo giorno di lezione. Abbiamo garantito, aumentando il contributo concesso all’associazione “La Stella degli Angeli”, il trasporto degli alunni a Mondragone, per consentirgli di fare lezione nel plesso Rodari. Ed entro fine mese, appena ultimati i lavori di riqualificazione dell’edificio Gulliver in via Tommaso Fusco, finiranno anche i doppi turni e i ragazzi di Pescopagano potranno fare lezione di mattina. Infine, abbiamo già attivato la ricerca di un nuovo edificio per ospitare le classi nella frazione di Pescopagano e confidiamo nella disponibilità e in una rapida risposta dei proprietari della zona per far tornare a casa i ragazzi”. “Purtroppo – aggiunge l’Assessore Antonio Pagliaro – abbiamo di fronte una minoranza con la quale ogni confronto è impossibile, capace solo di gridare al sospetto e di fare del facile populismo, ma incapace di proporre idee e soluzioni. Del resto, dal punto di vista politico rappresentano quanto di più composito e colorito possa esserci, non hanno un’identità o una visione comune. Sono solo interessati a far cadere quest’amministrazione ed a difendere vecchie posizioni di rendita e vecchi modi di fare politica e di governare la cosa pubblica, senza pensare al bene comune”. “Peccato – conclude Zoccola – che il consigliere Beatrice non dica alla gente che delle vicende del riscaldamento al Galilei si sarebbero potuto preoccupare i consiglieri provinciali Camillo Federico (cugino dello stesso Beatrice e già consigliere comunale risultato altamente produttivo per la Città) e Francesco Lavanga (esponente di spicco della squadra Zannini impegnata essenzialmente a distruggere anziché a costruire), l’uno fedelissimo del Presidente Zinzi, l’altro mai desistente nei confronti della maggioranza a Corso Trieste. Forse però questi dettagli essenziali il consigliere Beatrice li conosce benissimo, ma dimentica di dirli perché cadrebbe in conflitto politico con se stesso. In merito alla vicenda amianto, nessuno lo sapeva fino a quando gli agenti della polizia locale di Mondragone non lo hanno rinvenuto. Sarebbe stato difficile programmare un intervento di rimozione prima che fosse nota questa presenza. O forse qualche consigliere di minoranza ne era a conoscenza ed ha taciuto?”. “La verità – conclude Pagliaro – è che le minoranze non hanno argomenti concreti e proposte alternative su cui confrontarsi con quest’amministrazione e con l’opinione pubblica. Li unisce solo la volontà tenace di essere contro questa maggioranza e di opporsi al processo di cambiamento e di rinnovamento, nella trasparenza, che questo sindaco ed i suoi alleati stanno portando avanti per rilanciare Mondragone”.