«Non possiamo permetterci di lasciare morire il capolavoro di don Salvatore D’Angelo». E’ questo il grido d’allarme lanciato dall’avvocato Massimo Golino, candidato al consiglio regionale, per il Villaggio dei ragazzi. «La Fondazione, negli anni, è diventato sempre più un polo d’eccellenza nella formazione dei nostri ragazzi – ha spiegato Golino – fiori all’occhiello come il liceo aeronautico, o come l’istituto tecnico industriale ci vengono invidiati da ogni parte d’Italia per la preparazione che forniscono ai loro studenti, tra i pochi pronti, appena diplomati, a confrontarsi con il mondo del lavoro. L’enorme massa debitoria accumulata non può diventare motivo per mettere in discussione l’esistenza del Villaggio. E’ necessario mettere in campo una politica di risanamento seria che deve partire, necessariamente dalla Regione Campania, ma che, nel contempo, deve coinvolgere anche le altre amministrazioni che hanno competenze sulla Fondazione. Non bisogna dimenticare che l’ente ideato dalla brillante intuizione di don Salvatore D’Angelo vanta dei crediti che devono essere onorati nell’immediato anche perché, c’è bisogno sin da subito che il Villaggio faccia cassa per poter pagare gli stipendi dei dipendenti della Fondazione che da otto mesi non percepiscono lo stipendio e che, nel contempo, con grande senso di responsabilità, hanno proseguito nella loro attività senza mai interrompere la loro missione di educatori. A loro va la mia vicinanza e la mia solidarietà. Ovviamente, questo non basta. E’ indispensabile che si metta in campo un’azione incisiva per coprire la massa debitoria che, non può non partire dalla vendita dei beni. Il Villaggio è proprietario di un complesso turistico a Torre Pedrera, di alcuni appartamenti a Roma, di cui, sicuramente, può fare a meno. Bisogna procedere da subito alla loro vendita facendo attenzione a non prestare il fianco all’azione di speculatori che possono approfittare del momento di difficoltà del Villaggio. Su questo versante faccio appello alla responsabilità della Regione alla quale spetta l’importante compito di vigilare su queste operazioni».