Quattro ore di sciopero sono state proclamate per giovedì prossimo dai rappresentanti sindacali della Firema, azienda casertana che produce carrozze ferroviarie – con stabilimenti anche a Milano, Spello (Perugia) e Tito (Potenza) per un totale di 400 lavoratori – gestita dal 2010 da un commissario straordinario di nomina governativa. La protesta è legata all’incertezza sul futuro dell’azienda che, nonostante continui a produrre grazie ad alcune commesse come quella della Regione Campania, rischia il fallimento, se entro il 17 marzo, giorno in cui scadrà l’amministrazione straordinaria, non sarà trovato un imprenditore acquirente. Nei giorni scorsi il viceministro dello Sviluppo Economico De Vincenti, rispondendo ad un’interrogazione presentata dalla deputata casertana Camilla Sgambato, ha spiegato “che è ancora in corso una trattativa privata e fin quando non si conclude non si avrà una convocazione”. “Queste parole – scrivono in una nota unitaria i rappresentanti sindacali in azienda – ci fanno preoccupare ancor di più, associate anche ad un silenzio misterioso della Società Firema”. Da mesi si parla dell’offerta presentata da un gruppo industriale formato anche da imprenditori campani.