L’autopsia chiarira’ le cause della morte di un uomo di 40 anni avvenuta stamani nel carcere di Taranto dove era detenuto dal 2009. La morte sarebbe avvenuta – secondo quanto si ipotizza dai primi accertamenti medico-legali – per cause naturali. Lo rende noto il vicesegretario nazionale del sindacato di polizia penitenziaria Osapp, Domenico Mastrulli. Il detenuto morto e’ V.A., di Bari, che pare sia un ex collaboratore di giustizia.
L’uomo sarebbe uscito dall’istituto di pena di Taranto nel 2024. ”Ecco ci risiamo, anche se si parla di una ennesima ‘morte naturale’, il decesso del detenuto evidenzia ancora una volta la situazione di disagio che si vive nelle carceri italiane. Nel carcere di Taranto – scrive Mastrulli – i detenuti sono stipati, ammassati con letti a castello che raggiungono in alcuni casi il soffitto e in strutture che per l’Osapp sono da sottoporre ad urgenti lavori di ristrutturazione”. Cosi’ come – denuncia l’Osapp – sta crescendo in questi giorni la protesta dei 727 detenuti di Foggia, un carcere ”che regolamentarmente dovrebbe contenere al massimo 371 persone”.