Caldoro, per favore, fermati. Blocca ogni tentativo di modifica-truffa della legge elettorale regionale e rispondi: dicci chiaramente se hai intenzione di ricandidarti, senza inquinare la discussione sul futuro della Campania con trucchi e artifici dell’ultimo momento”. Lo scrive su Facebook il vice capodelegazione del Pd al Parlamento europeo, Massimo Paolucci. “A poche settimane dal voto, il presidente uscente della Regione Campania, Stefano Caldoro, continua a non rispondere alla doverosa domanda se si ricandida o meno. E si rifiuta arrogantemente di spiegare in trasparenza quali sono i motivi delle sue incertezze. Tutto questo avviene mentre in Consiglio Regionale – aggiunge – lo stesso Caldoro tenta di far approvare una modifica della legge elettorale che oggettivamente lo favorirebbe nelle trattative in corso per le alleanze. Questo modo di fare dice esattamente qual è la considerazione che Caldoro ha della dialettica e del confronto democratico e qual è la sua concezione del governare”, spiega. “È del tutto evidente, lo capisce anche la persona politicamente più ingenua, che c’è una correlazione tra la reticenza di Caldoro sulla sua ricandidatura e il suo scellerato tentativo, a fine legislatura – continua – di modifica della legge elettorale. Anche il motivo accampato di questa iniziativa, evitare la frammentazione, è assolutamente pretestuoso: lo dimostra proprio l’esperienza del gruppo regionale del Pdl, letteralmente sbriciolatosi in questi cinque anni, a dispetto dei grandi consensi raccolti nel 2010. Del resto, la tenuta di una maggioranza è determinata dalla forza politica dei suoi vertici e dalla qualità dell’azione di governo: quelle che Caldoro non ha mai avuto”, conclude Paolucci.

 

 

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