“Certo non sarà un messaggio che ci fa cambiare idea”. Così Tommaso Sodano, vicesindaco di Napoli, commenta il messaggio intimidatorio ricevuto ieri mentre era in corso la Consulta sull’ambiente per discutere dell’impianto di compostaggio a Scampia, periferia nord della città. Sodano ha denunciato, come fa sapere, “alla polizia municipale che si è messa in contatto con la Digos”. Il testo del messaggio – di cui riferiscono organi di stampa – si riferisce al progetto Spazzacamino, realizzato dal Consorzio Gesco, lo stesso che fa parte dell’Ati che ha proposto il progetto dell’impianto da 20mila tonnellate. Per Sodano “il punto di contatto con la discussione di ieri è proprio la Gesco”. “È una chiave di lettura che deve far riflettere – dice – È curioso e io non credo alle coincidenze”. E il messaggio, sgrammaticato, è arrivato “mentre era in corso un tentativo, da parte di alcuni esponenti dell’Ottava municipalità di centrodestra di impedire che l’assemblea si svolgesse regolarmente”. “Non vorrei – aggiunge – che si creasse un clima che scoraggi alla partecipazione di questa gara che già due volte nel 2013 è andata deserta”. “A me non interessano che si alzino i toni su questa vicenda – sottolinea – noi realizzeremo l’impianto perché ne ha bisogno la città”. “Non è detto che quel messaggio sgrammaticato sia per forza riconducibile a chi non conosce la lingua italiana – conclude – Sono anche tecniche che servono per depistare, poi tocca agli investigatori”.