Devastante. Juve a +10 sulla Roma, in attesa della sfida dei giallorossi a Cagliari. La Juve è diabolica anche contro il Diavolo di Inzaghi e liquida i rossoneri con un 3 a 1 tanto spettacolare quanto meritato. Bianconeri irriconoscibili in meglio, rispetto allo scialbo pareggio di Udine, e Milan oppresso anche dai propri errori, oltreché dalla forza della Juve, superiore in ogni reparto. Le pagelle.
JUVENTUS
Buffon 7: una paratissima su conclusione di Pazzini salva il risultato (eravamo sul 2 a 1) e dimostra la sua prontezza
Padoin 5,5: dal suo lato passa Antonelli e lui perde nettamente il confronto
Bonucci 6,5: il gol è un premio al suo intuito offensivo, in difesa non impeccabile ma comuque sicuro
Chiellini 6: si limita al compitino. Mezzo punto in meno per la gomitata su Pazzini nel finale di gara
Evra 6,5: incisivo e concreto, all’attivo cross insidiosi
Marchisio 7: a centrocampo fa il lavoro sporco ma stavolta è pericoloso anche da fuori: un quasi gol viene salvato da Diego Lopez, poi ci riprova e il suo palo pieno viene trasformato in gol da Morata. Meritati gli applausi quando esce
Pirlo 5,5: oggi da l’impressione di voler giocare seduto in poltrona, corre poco, non indovina una punizione
Pogba 5,5: perfino più abulico di Pirlo, al suo attivo solo una bella giocata personale e nient’altro
Vidal 6,5: Come Marchisio si sacrifica in un lavoro di quantità: si sente ma non si vede
Tevez 8: la partita la decide lui. Gol alla prima occasione, il suo zampino sul secondo gol: tocca pochi palloni ma è sempre velenoso come un cobra
Morata 7: il gol è bello per tempestività, posizione e tecnica e gli serve per garantirsi la sufficienza. Perchè fino ad allora aveva fatto poco pur battendosi come un leone
MILAN:
Diego Lopez 7: incolpevole sul primo e terzo gol, può fare meglio sul cross del secondo gol ma è reattivo in altre circostanze come ad esempio su una conclusione di Marchisio proprio all’angolino o su Morata nel finale
Zaccardo 6: onesta partita ma stavolta è un comprimario e non il protagonista come nella gara con il Parma
Paletta 6: si muove impacciato come un ospite, quando diventerà padrone di casa avrà la possibilità di diventare il leader della difesa
Alex 5: il gol di Tevez nasce da un suo disimpegno rivedibile, è incerto e fuori posizione su tutti i calci da fermo Antonelli 7,5: il migliore dei suoi e non solo per il gol del momentaneo pareggio. Sulla fascia sinistra è sempre propositivo e vince il duello con Padoin
Poli 5: anonima prestazione, in linea con i suoi compagni di reparto Essien 5: è manovale o ingegnere? Non ha qualità e nonostante la buona volontà recupera pochi palloni
Muntari 5: giudizio simile a quello di Essien con l’aggravante di un erroraccio in disimpegno che non si trasforma in gol per il miracolo di Diego Lopez su Marchisio. Ma sul calcio d’angolo successivo il 2 a 1 arriva lo stesso
Cerci 5: Nella migliore delle ipotesi è banale, talvolta anche presupponente. Sarebbe lui l’uomo della svolta?
Menez 6: Non incide sulla gara ma non può sempre inventare da solo. Prezioso un suo recupero a centrocampo. Sostituito dopo 36′
Pazzini 6: entra a freddissimo, si fa subito male al polpaccio e sta a guardare per un po’: però l’unica vera palla gol se la procura lui (e la sbaglia) e comunque ci prova sempre Honda 5: confinato a destra, quasi un esilio dal quale il giapponese non riesce ad emergere
Bonaventura 5,5: entra a metà ripresa e non cambia il corso delle cose
Senza voto Rami, Ogbonna e Llorente